Con l’attenzione puntata sui mondiali Fifa 2014 da martedì 12 giugno, decine di milioni di persone guarderanno le partite e/o gli highlights via Internet. Secondo lo studio Cisco Visual Networking Index Global Forecast and Service Adoption for 2013 to 2018 lo streaming video e il broadcasting IP dei campionati del mondo genererà 4,3 exabyte di traffico Internet, ovvero tre volte tanto il traffico mensile generato dal Paese che ospiterà quest’anno i mondiali di calcio. Inoltre, si prevede che il traffico Internet generato dalle 60.000 persone che saranno allo stadio e che viaggeranno per andare alle partite supererà il traffico medio generato nelle ore di punta (ovvero le ore del giorno in cui il traffico è più elevato) da tutti i 94 milioni di smartphone utilizzati in Brasile.
In Italia, il traffico IP raggiungerà nel 2018 un run rate annuale di 21,0 exabyte, rispetto ai 6,9 exabyte nel 2013, toccando i 29 gigabyte pro capite, rispetto ai 9 gigabyte del 2013, mentre il traffico IP medio raggiungerà i 5 Tbps nel 2018, e nelle ore di punta toccherà i raggiungerà 17 Tbps. Il traffico Internet crescerà invece di 3,3 volte dal 2013 al 2018, con un tasso di crescita annuo del 27%. Nel 2018 equivarrà a 63 volte il volume dell’intero Internet italiano del 2005. Anche il traffico video IP crescerà di 4 volte dal 2013 al 2018, con un tasso di crescita annuo del 33% raggiungerà i 1,3 exabyte al mese nel 2018,rispetto ai 316 petabyte al mese del 2013.
Per quel che riguarda infine il traffico video su Internet sempre in italia, esso crescerà di 5 volte tra il 2013 e il 2018, con un tasso di crescita annuo del 36% e raggiungendo i 1,2 exabyte al mese nel 2018, rispetto ai 259 petabyte al mese raggiunti nel 2013. Si calcola che nel 2018 il traffico complessivo di Internet video (business e consumer) costituirà il 75% di tutto il traffico Internet, rispetto al 52% del 2013.
Il traffico dati mobile crescerà di 9 volte dal 2013 al 2018, con un tasso di crescita annuo del 57%, raggiungendo i 307 petabyte al mese, rispetto ai 32 petabyte al mese del 2013. Il traffico mobile nel nostro paese ha costituito il 6% del traffico IP globale nel 2013, mentre nel 2018 rappresenterà il 18% del traffico IP globale, in un paese dove si calcola ci saranno 349,9 milioni di dispositivi connessi in rete, contro i 216,8 milioni del 2013 e che rappresenteranno una media di 5,7 dispositivi pro capite, rispetto ai 3,6 per abitante raggiunti nel 2013. Il 41% di tutti i dispositivi connessi in rete in Italia avrà una connessione mobile nel 2018. La velocità media della banda larga fissa crescerà di 2,5 volte nel quinquennio tra il 2013 e il 2018, da 6,3 Mbps a 16 Mbps, e il 58% delle connessioni a banda larga fisse sarà più veloce di 5 Mbps nel 2018, in crescita dal 56% di oggi.
Il traffico IP (Internet Protocol) globale, infine, crescerà di circa tre volte nel corso dei prossimi quattro anni a fronte di un numero maggiore di utenti e dispositivi Internet, maggiori visualizzazioni video e connessioni a banda larga più veloci. Il traffico IP globale relativo alle connessioni fisse e mobile raggiungerà un run rate annuale di 1,6 zettabyte – più di un milione e mezzo di trilioni di gigabyte all’anno entro il 2018. Il traffico IP previsto per il 2018 sarà superiore a tutto il traffico IP generato globalmente dal 1984 al 2013 (1,3 zettabyte). Nel nostro paese il traffico IP raggiungerà 1,7 exabyte al mese nel 2018 triplicando i 579 petabyte raggiunti a fine 2013, con un ritmo di crescita del 25% al mese.
Nel corso degli anni, la composizione del traffico IP cambierà notevolmente. Entro il 2018, per la prima volta, la maggior parte del traffico sarà originato da dispositivi diversi dai PC. E per la prima volta, il traffico Wi-Fi supererà il traffico via cavo, e il video ad alta definizione (HD) genererà più traffico del video a definizione standard.
Anche l’Internet of everything sta prendendo piede e, entro il 2018, i moduli machine-to-machine (M2M) saranno tanti quante le persone sulla terra. Ad esempio, le auto intelligenti genereranno circa 4 connessioni M2M per auto. In Italia, i moduli M2M rappresenteranno nel 2018 il 56% (195.2 milioni) di tutti i dispositivi connessi in rete, rispetto al 36% (77.3 milioni) raggiunto del 2013 (20.4% CAGR). Il report Cisco VNI Forecast prevede inoltre una crescita del traffico IP e dei trend di adozione dei servizi.
Doug Webster, Vice President of Products and Solutions Marketing, Cisco ha commentato: “Il primo studio Cisco Visual Networking Index elaborato nove anni fa ha introdotto lo zettabyte come un importante traguardo raggiunto dal traffico IP globale. Oggi, siamo a tutti gli effetti nella ‘Zettabyte Era’ e stiamo assistendo a incredibili innovazioni e cambiamenti nel mercato. L’Internet of Everything (IoE), la crescente richiesta di mobilità di rete e l’emergere del video 4K sono tra i principali trend evidenziati nelle previsioni di quest’anno, trend che rappresentano significative opportunità attuali e future per i service provider”.