RED HAT FORUM

Red Hat in crescita, nuovo shopping in vista

Primo trimestre 2015 a +17%. Entrano nella scuderia Inktank ed eNovance, ma in cassa ci sono altri 1,5 miliardi pronti per essere spesi in R&D e ulteriori acquisti. Presentata la settima versione di Rhel, Windows-friendly e con l’adozione i Linux cointaine

Pubblicato il 24 Giu 2014

anguilletti-140624135525

Continua la politica di investimenti e acquisizioni con la quale Red Hat punta a rafforzare la propria posizione nel campo delle architetture open source. L’obiettivo? Sviluppare un portafoglio di soluzioni il più ampio possibile, garantendo al tempo stesso ai propri clienti la massima libertà di integrazione con altri applicativi e sistemi. Le ultime due aziende entrate nella scuderia della multinazionale americana sono Inktank, rilevata insieme al software Ceph per 175 milioni di dollari, ed eNovance (del valore di 70 milioni di euro), già da diverso tempo in stretta partnership con Red Hat nell’identificazione di soluzioni OpenStack. Le liquidità del resto non mancano: se l’anno fiscale 2014 si è chiuso a 1,53 miliardi di dollari di fatturato, con una crescita del 15%, il primo trimestre del 2015, appena messo a bilancio, ha fatto segnare un ulteriore balzo del 17%, con revenue per 423 milioni di dollari. “E in cassa c’è un miliardo e mezzo di dollari cash per ricerca & sviluppo e ulteriori acquisizioni”, dice Gianni Anguilletti (nella foto) country manager per l’Italia, oggi padrone di casa al Red Hat Forum. Nonostante il top management non voglia sbilanciarsi su quali possano essere le prossime tappe dell’espansione del gruppo, Michel Isnard, responsabile per i mercati Semea e anche lui presente a Milano per l’evento, non esclude l’ipotesi di muoversi verso società specializzate nel networking.

Il forum è anche l’occasione per presentare ufficialmente la nuova major release, la settima edizione del Rhel (Red Hat Enterprise Linux). “Per noi rappresenta uno spartiacque, l’inizio di una nuova era tecnologica”, spiega Mario Cavaldesi, senior solution architect della filiale italiana. “Il sistema operativo è infatti compatibile con qualsiasi piattaforma: abbiamo garantito integrazione e interoperabilità con Windows, come ci era stato richiesto dai nostri clienti, e per la prima volta il passaggio da una generazione all’altra del Rhel può avvenire senza disinstallare la versione precedente, ma semplicemente upgradando la sesta con un programma di diagnostica che valuta eventuali incompatibilità delle applicazioni che girano sul sistema operativo con la settima”.

Gli strumenti di diagnostica aiutano l’utente anche nell’installazione, creando immagini personalizzate a seconda del tipo di utilizzo, come anche nel miglioramento delle prestazioni dell’hardware. Ma la vera novità del Rhel 7 è rappresentata dall’introduzione dei Linux containers che, a prescindere dal tipo di destinazione del sistema operativo (macchina fisica, virtuale o cloud), sono in grado di creare partizioni dell’architettura per il workload, facendo girare diverse operazioni su un’unica macchina come se in realtà per ogni operazione ci fosse una macchina dedicata, ognuna isolata dall’altra. “Non si tratta di semplice virtualizzazione”, precisa Cavaldesi, “ma di organizzazione di specifiche parti delle risorse hardware che lavorano in parallelo pur salvando tutti i dati sullo stesso server. Non solo è una soluzione estremamente flessibile, ma anche vantaggiosa. Visto che grazie ai containers con una sola sottoscrizione della nostra architettura si possono gestire più workload contemporaneamente”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati