RICERCA & INNOVAZIONE

Big Data Lab, a Tor Vergata il primo centro universitario

Il laboratorio, con responsabile scientifico Luigi Pastorelli, offrirà servizi di formazione, consulenza e ricerca. Il pro-rettore dell’ateneo romano, Maurizio Talamo: “L’università si conferma luogo di progetti all’avanguardia”

Pubblicato il 01 Lug 2014

data-cloud-120209115836

Offrire servizi di formazione, consulenza e ricerca nell’ambito dell’analisi dei dati. Con questo obiettivo il CeFirst – Centro di Formazione Innovazione e Ricerca Sociale e Tecnologica della Fondazione Universitaria Inuit dell’Università degli Studi Tor Vergata – ha dato vita al “Big Data Lab“.

Il centro – primo in Italia nel suo genere – ha come responsabile scientifico Luigi Pastorelli, docente che da molti anni si occupa di modelli matematici e analisi dei dati, correlazioni e teoria e analisi del rischio attraverso modelli di calcolo innovativi. Il coordinatore del Big Data Lab è Paolino Madotto che si occuperà del coordinamento economico e manageriale del centro di competenza.

“Attraverso l’attivazione del Big Data Lab l’Università si conferma come un luogo di ricerca e realizzazioni all’avanguardia – dichiara il presidente della Fondazione Universitaria Inuit e del CeFirst, nonché pro-rettore dell’ateneo Maurizio Talamo – metteremo insieme la competenza dell’analisi dei dati con la nota capacità della Fondazione di realizzare soluzioni all’avanguardia riconosciute a livello internazionale. Anche attraverso questa iniziativa, riteniamo di contribuire alla costruzione di luoghi di eccellenza come la Fondazione Inuit e il CeFirst e di valorizzare i risultati dell’Università di Tor Vergata che è stata riconosciuta 38esima tra le prime 50 università al mondo con meno di 50 anni. Il Big Data Lab è una delle iniziative di trasferimento tecnologico e ricerca che l’Ateneo ha messo in campo per mettersi a disposizione del sistema Italia”.

Luigi Pastorelli, responsabile scientifico del Big Data Lab ha dichiarato che “l’analisi di grandi volumi di dati necessita di capacità informatiche sofisticate ma soprattutto della competenze di analisi e modellizzazione dei dati. Oggi abbiamo a disposizione la tecnologia per trovare e studiare correlazioni complesse che sconvolgeranno il mercato assicurativo, della finanza, dell’ordine pubblico, della Pa solo per citarne alcuni. Le competenze ed esperienze accumulate negli anni dai fondatori consentono al Big Data Lab di candidarsi come il luogo ideale per realizzare ricerca e innovazione in grado di offrire soluzioni direttamente applicabili alla vita di tutti i giorni”.

“Il Big Data Lab dà modo al CeFirst di offrire formazione e servizi di eccellenza, il prossimo passo sarà quello di aprirsi a nuovi partner e collaborazioni per favorire la ricerca e il trasferimento tecnologico – spiega il direttore del CeFirst Paolino Madotto – Siamo aperti a collaborazioni da parte di aziende ICT che offrono soluzioni di Big Data o vorrebbero farlo e da parte di aziende o enti pubblici che vogliano applicarle alla loro missione aziendale o sperimentarne i benefici. Questo settore in veloce espansione sarà uno di quelli che segnerà maggiormente le potenzialità dell’Ict e già si vedono importanti risultati in termini di crescita del business e delle applicazioni scientifiche. Essere un luogo di ricerca e formazione in grado di offrire soluzioni è per noi importante, come è importante poter coniugare diverse competenze ed esperienze di eccellenza per dominare sfide complesse come i Big Data”.

Il CeFirst è il centro per la formazione continua della Fondazione Universitaria Inuit “Tor Vergata”. L’offerta formativa mette a disposizione le competenze che la Fondazione ha maturato nelle attività di ricerca e progettazione e le competenze presenti all’interno dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” integrandole con esperti, professionisti e manager per formare persone in altissimo livello.

Le aree di interesse coprono tutti i temi connessi con l’innovazione sociale, tecnica e di business. Tra le aree di maggior interesse spicca la cybersecurity, l’identità digitale e la sicurezza delle transazioni, la computer forensics, i sistemi cooperativi sulla rete e l’internet of things, la gestione della security & safety, i social media e la comunicazione, la governance e l’economia dell’innovazione, l’e-governement, gli open data, le smart communities, la responsabilità sociale di impresa e il management sostenibile.

L’offerta formativa sarà avviata in autunno con il lancio di master, corsi di specializzazione e di alta formazione rivolti a laureati e diplomati. Il Centro si avvale di numerose collaborazioni e partnership di eccellenza.

La Fondazione Universitaria Inuit di Tor Vergata nasce su iniziativa dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha come obiettivo il trasferimento tecnologico, la formazione e la ricerca. Vanta collaborazioni internazionali di eccellenza e riconoscimenti in termini di brevetti e attività di ricerca e progettuali. La Fondazione svolge alta formazione da molti anni con numerosi dottorandi di ricerca e vanta un team di esperti internazionali che operano a Roma.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati