"Il modello Opern Access sta dando i suoi frutti". Il
presidente dell'Agcon Corrado Calabrò si è detto soddisfatto
della relazione presentata oggi, in corso di un'audizione al
Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, da
parte dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete
di Telecom Italia.
L’Organo di vigilanza ha illustrato gli interventi effettuati e
gli sviluppi delle attività future, che saranno resi pubblici e
discussi nel corso dell'evento “Gli Impegni di Telecom Italia
e il ruolo dell’Organo di vigilanza”, in calendario a Roma il
23 febbraio all'Ara Pacis in concomitanza con la pubblicazione
della relazione annuale 2010. All'incontro parteciperanno,
oltre al presidente dell'Organo di Vigilanza Giulio Napolitano,
anche l'Ad di Telecom Italia Franco Bernabè e rappresentanti
degli altri operatori di Tlc.
“Abbiamo ascoltato con interesse la relazione dell’Organo di
vigilanza – sottolinea Calabrò -. Il ruolo dell’Autorità è
ovviamente diverso e distinto, avendo l’Organo di vigilanza un
ruolo di stimolo e spettando all’Autorità la responsabilità
dell’intervento. L’innovativo modello che prevede
un’articolata governance degli impegni Open Access, sulla base di
quello che si legge nella relazione dell’Organo, sta dando i suoi
frutti. Il modello si pone all’avanguardia in Europa, spero che i
positivi risultati raggiunti siano esaminati con attenzione in
tutte le sedi, interne e comunitarie. Rimane tanto lavoro da fare
ma mi sembra di poter dire che siamo sulla strada giusta”.
Da parte sua Giulio Napolitano, presidente dell’Organo di
vigilanza ricorda che “l’Organo di vigilanza ha lavorato con
impegno e imparzialità per garantire l’effettivo rispetto e
l’attuazione degli impegni per Open Access da parte di Telecom
Italia. L’attuazione degli impegni è un processo articolato e
complesso, l’Organo di vigilanza sta svolgendo il suo compito con
un continuo dialogo con gli operatori del settore e con
l’Autorità”.