“Dopo l’incontro in Finmeccanica tenuto martedì scorso, nella giornata di ieri abbiamo incontrato anche i rappresentanti della Presidenza del Consiglio. Ai rappresentanti istituzionali abbiamo chiesto di convocare un tavolo di confronto urgente anche presso il ministero dello Sviluppo economico, con capacità di coordinamento tra i vari ministeri interessati (Università e ricerca, Economia e Difesa), poiché sarebbe ingestibile, oltre che inutile, fare incontri e prendere decisioni senza il contributo di tutti. Di attivarsi urgentemente per scongiurare l’avvio della cassa integrazione da parte della Thales Alenia Space, attraverso il reperimento urgente delle risorse previste per il progetto Cosmo SkyMed 2° generazione. Di Intervenire per riequilibrare l’alleanza con la società francese per valorizzare le attività italiane oggi relegate alle decisioni del management d’oltralpe. Di intervenire, attraverso un indirizzo industriale forte del Governo, per ampliare il ragionamento a tutto il settore aerospaziale italiano che, come oggi Thales, rischia di essere messo gravemente in discussione e in difficoltà per la scarsità di risorse e l’assenza di programmi chiari. E di rendere coerenti i finanziamenti con programmi di lungo periodo, poiché non è possibile programmare costellazioni satellitari con finestre di lancio nell’arco di 3-5-7 anni e avere i finanziamenti a goccia da contrattare o ridiscutere ogni 6 mesi”.
A parlare è Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom Cgil per il gruppo Thales Alenia Space.
“I rappresentanti istituzionali – continua – hanno condiviso le preoccupazioni da noi evidenziate e preso l’impegno di riconvocarci a breve (prima dell’avvio della Cassa). Inoltre hanno anche dichiarato che avrebbero sensibilizzato il Governo rispetto a tutti gli altri temi posti, a partire dalla salvaguardia di tutto il settore aerospaziale italiano”.
“Nei prossimi giorni e comunque prima del 14 luglio dovremo avere tre incontri – prosegue Potetti – il tavolo di confronto al ministero dello Sviluppo economico, Finmeccanica e la Presidenza del Consiglio dei ministri. Alla fine di questi tre incontri saremo in grado di esprimere un giudizio sul lavoro fatto e sul rispetto degli impegni assunti dai nostri interlocutori – conclude – Su questi temi organizzeremo assemblee in tutte le sedi per valutare la situazione e decidere, insieme a tutti i lavoratori, come proseguire la vertenza”.
“A Moretti abbiamo lasciato il tempo necessario per rendersi conto di dove era arrivato e per impostare il suo lavoro, ma ora l’apertura del confronto è inderogabile – afferma Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm – anche perché ci sono tanti nodi sul tappeto a partire dal futuro del settore dello Spazio”. ”Domani faremo uno sciopero di otto ore e ci sarà un presidio a Roma a Piazza Santi Apostoli per chiedere un incontro al Governo. Siamo molto preoccupati non solo per la Cig in sé, ma anche perché questi lavoratori potrebbero decidere di accettare le offerte di lavoro dei concorrenti stranieri e dunque potremmo perdere per sempre delle competenze. In generale vogliamo sapere da Finmeccanica e dal Governo se continuano a considerare strategico il settore dello spazio”. ”Bisogna ridiscutere seriamente la governance con i francesi, perché è ormai da tempo molto sbilanciata a loro favore, cosa che sta depauperando seriamente la parte italiana”.