POSSIBILI RISCHI

Apple ritira (altri) alimentatori, ora tocca alla Svizzera

Nel mirino i caricabatterie per iPhone 3GS, 4 e 4S commercializzati tra il 2009 e il 2012. La Mela: “Possono surriscaldarsi e costituire un rischio per la sicurezza”. La campagna avviata il 16 giugno coinvolge anche l’Italia

Pubblicato il 07 Lug 2014

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Apple sta portando avanti anche in Svizzera una campagna di richiami per sostituzione (gratuita) di alimentatori Usb per iPhone 3GS, 4 e 4S – che sono stati commercializzati anche in Italia fino al 2012 – a rischio di surriscaldamento. Con una comunicazione dal suo portale internet, il gigante informatico californiano spiega che “in rari casi”, l’alimentatore europeo da 5 Watt “può surriscaldarsi e costituire un rischio per la sicurezza”. La campagna è stata avviata da alcune settimane ed è andata avanti un po’ sottotraccia, salvo poi esser rilanciata oggi da un annuncio di sicurezza dell’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte della Svizzera. Oltre ad essere stato fornito di serie assieme ai suddetti modelli, distribuiti tra ottobre 2009 e settembre 2012, il dispositivo è stato anche venduto come accessorio singolarmente.

Gli altri alimentatori Usb Apple da 5W non rientrano nel richiamo. Sulla pagina web (https://www.apple.com/it/support/usbadapter-european/) Apple fornisce un vademecum con cui i consumatori, controllando l’etichetta dell’alimentatore, possono capire se è oggetto del richiamo.

Gli alimentatori interessati dal problema sono quelli che recano la scritta “Model A1300” e la dicitura “CE” in grassetto scuro.

“Se disponi di un alimentatore interessato dal problema, smetti di usarlo e sostituiscilo con uno nuovo”, avverte la nota. Se l’alimentatore invece è “Model A1400” e la dicitura “CE” chiara all’interno non è invece da sostituire, in base a quanto si vede sul vademecum.

La procedura prevede la verifica del numero di serie dell’iPhone, che quindi va portato con sé. “La sicurezza del cliente è al primo posto fra le priorità di Apple; perciò, l’azienda ha volontariamente deciso di sostituire gratuitamente tutti gli alimentatori interessati dal problema con un alimentatore nuovo e riprogettato. Invitiamo i clienti – conclude il produttore – a sostituire gli alimentatori interessati il prima possibile”. Oltre all’Italia il richiamo riguarda altri 38 Paesi.

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