Gli iPhone 6 in arrivo in autunno potrebbero essere prodotti dai robot. La costruttrice Foxconn potrebbe ricorrere a robot/dipendenti per soddisfare il previsto aumento della domanda di produzione dei nuovi melafonini.
Il principale costruttore cinese a cui Apple si affida per i suoi smartphone iPhone, starebbe infatti per incorporare circa 10mila robot nel suo processo di catena di montaggio in previsione dell’aumento della domanda di produzione di iPhone 6. Gli iPhone 6 in arrivo in autunno potrebbero dunque essere prodotti dai robot.
Lo riporta il blog specializzato MacRumors, specificando che l’azienda taiwanese che assembla dispositivi elettronici per la maggior parte dei big dell’hi-tech introdurrà 10mila Foxbot. La Foxconn è ancora attualmente in fase di test di questi robot e ciascuno dovrebbe produrre 30.000 smartphone.
Ogni robot programmato dovrebbe costare, secondo le stime, tra i 20mila e 25mila dollari, e non sarà a disposizione di altri produttori. Non è ancora noto se l’avventyo dei robot avrà sulla forza lavoro della società e sostanzialmente se faranno perdere il posto di lavoro agli attuali dipendenti Foxconn (e a quanti di loro).
Secondo i media taiwanesi, Foxconn ha recentemente assunto 100.000 nuovi dipendenti in previsione dell’aumento della domanda di produzione del prossimo smartphone di Apple, il primo ad essere assemblato dai nuovi “Foxbots“.
In passato la disponibilità iniziale del melafonino era limitata, e molti clienti, stanchi di aspettare, annullavano la prenotazione e acquistavano un prodotto della concorrenza. Per non ripetere l’errore, quest’anno Foxconn ha aumentato in maniera considerevole il numero di dipendenti.
Da tempo si parla dell’atteso iPhone6 e a giugno, durante la conferenza degli sviluppatori di Apple, sono partite le indiscrezioni. Nell’identikit del nuovo smartphone tutto lascia intendere che le dimensioni potrebbero essere più grandi di quelle attuali. E a confermarlo ci sarebbero proprio le voci che provengono da Foxconn, da dove sarebbero stati confermati i primi passi per la produzione di due modelli, uno da 4,7 pollici e uno da 5,5, cioè in formato phablet, per fare concorrenza a Samsung. È infatti in forte aumento la domanda dei consumatori per telefoni aventi uno schermo più grande.