“Credo fortemente in una Europa borderless, senza confini nazionali e con un singolo mercato digitale. Dobbiamo rendere omogenee e più rapide le standardizzazioni e semplificare le regole, unificandole, per arrivare a una regolamentazione unica per tutta l’Europa con l’obiettivo di stimolare gli investimenti in reti di nuova generazione e assicurare un giusto ritorno degli stessi”.
Lo ha detto Stefano Pileri (nella foto), Ad di Italtel, a Digital Venice, in occasione della tavola rotonda degli operatori dell’economia digitale, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes.
“La Venice Declaration – ha prseguito Pileri – riconferma gli obiettivi relativi alle infrastrutture per Ultra-Fast Internet così come già indicati nella Digital agenda europea 2020. Occorre riconoscere, nell’ambito delle infrastrutture per l’Ultra-Fast Internet, il valore della differenziazione della qualità del servizio e della qualità di interconnessione, avendo la certezza di rispondere, con la notevole capacità prevista, anche alle esigenze di net neutrality”.
“Occorre puntare ad una politica europea per la Ricerca e Innovazione che abbia obiettivi ben definiti focalizzati sulle quattro tecnologie della rivoluzione digitale: Ultra-Fast Internet, Big Data, Cloud, Internet of Things – conclude Pileri – Credo fortemente che le tecnologie digitali, i processi e le competenze siamo il vero ‘X factor’ per la crescita, la modernizzazione e la produttività. L’Agenda digitale rappresenta il pilastro delle politiche per la crescita che l’Europa intende lanciare e di conseguenza gli investimenti a livello europeo e di singoli stati membri non dovrebbero essere considerati all’interno del principio del Fiscal compact”.