“Un Paese deve avere la padronanza del sistema delle reti per
garantire possibilità fare investimenti e garantire la
competizione”: Lo ha detto, in riferimento alla ventilata fusione
di Telefonica con Telecom Italia, il segretario nazionale del Pd
Luigi Bersani intervenendo a Manifutura 2010, festival
dell’economia svoltosi a Pisa lo scorso fine settimana.
Bersani ha accusato Palazzo Chigi di “non fare nulla: si è
rinunciato a dare qualunque prospettiva”. In relazione alla
situazione dell’industria dei fornitori di apparati di
telecomunicazioni, in particolare stato di sofferenza che mostrano
gli stabilimenti italiani di aziende multinazionali, Bersani ha
chiesto al governo di agire “per trattenere nel nostro Paese le
multinazionali che producono in Italia. Bisogna dire che si vuole
fare qualcosa”. Secondo il segretario del Pd, “non è vero che
non si può fare nulla. Questa inerzia ci sta facendo pagare prezzi
pesanti”.
Bersani, che è stato ministro dello Sviluppo Economico nella
precedente legislatura, ha poi accusato il governo Berlusconi di
avere “buttato in Alitalia e in altri calderoni” i 2,5 miliardi
di euro di stanziamenti europei che il governo Prodi aveva previsto
per lo sviluppo della banda larga e che avrebbero dovuto “fare da
sponda agli investimenti privati nel broadband”.