Voice roaming sull’Lte. C’è l’accordo sullo standard

La Ngmn Alliance indica il format ideale nell’Ip multimedia subsystem, capace di offrire servizi voce e multimediali avanzati

Pubblicato il 15 Feb 2010

La Ngmn Alliance ha raggiunto un accordo sulla tecnologia
“raccomandata” per assicurare il roaming della voce su Lte.
L’accordo è frutto del lavoro della Task-Force dell’Ngmn
sull’Lte; dà la preferenza a  una soluzione basata su Ims con
lo scopo di garantire il roaming della voce dal primo giorno in cui
diventeranno operative le reti di prossima generazione. La Alliance
(www.ngmn.org) è un gruppo aperto che riunisce operatori telecom,
vendor di tecnologia e istituti di ricerca di tutto il mondo.

La Alliance e i suoi membri fanno sapere di essere impegnati ad
avallare e promuovere l’Ims Voice come soluzione target per la
“voce su Lte”; in più, il gruppo raccomanda una soluzione
migratoria non Ims (in attesa della transizione definitiva
all’Ims) che garantisca il roaming della voce con gli apparecchi
Lte assicurando al contempo l’uso del roaming dati Lte sullo
stesso device.

L’Ngmn raccomanda nel dettaglio che: 

* in tutti i device Lte che supportano il Gsm o l’Umts, e che
forniscono il servizio voce, venga implementato il Circuit switched
fall back (Csfb; una rete è Circuit switched se il cammino fisico
viene dedicato a una sola connessione tra due punti finali nella
rete per la durata della connessione) come requisito minimo per il
supporto della voce (quindi non si esclude l’implementazione di
altri sistemi per formire questo servizio). L’implementazione del
Csfb dovrà adeguarsi alle specifiche del 3Gpp. 

* Se un operatore di rete mobile gestisce un network che comprende
Lte più Gsm o Umts e vuole fornire un servizio voce non-Ims
insieme a un servizio dati Lte sul device Lte, allora dovrà, come
minimo, supportare il Csfb per la voce. Anche in questo caso,
l’implementazione dovrà adeguarsi alle specifiche del 3Gpp.

L’accordo sul voice roaming è il secondo importante risultato
ottenuto dalla Ngmn Alliance nell’ambito del roaming voce ed Sms
per l’Lte. L’Ngmn ha annunciato al suo terzo Executive workshop
on devices, tenutosi a Ginevra lo scorso ottobre, la
raccomandazione per l’implementazione degli “Sms solo su Sg”
come requisito minimo per abilitare il roaming dei messaggini dal
primo giorno di operatività delle reti di prossima
generazione. 

“Assicurare il roaming for voice dal primo giorno di operatività
delle reti mobili di prossima generazione è stato un obiettivo
fondamentale per la Ngmn Alliance fin dall’inizio. E’ una delle
sfide più importanti da affrontare per il successo del lancio dei
servizi di prossima generazione”, sottolinea il Dr. Peter
Meissner, Operating officer della Ngmn Alliance. “La proposta su
cui è stato raggiunto l’accordo è un risultato eccellente che
evita la frammentazione delle soluzioni lungo la strada che dovrà
portare alla Voce su Lte basata su Ims”. 

“L’accordo sulle soluzioni migratorie raggiunto dalla Ngmn
Alliance”, aggiunge Alex Sinclair, Cto della Gsma, “garantirà
una transizione morbida per gli operatori che impiegano l’Lte in
ambienti non-Ims e fa da complemento al lavoro dell’iniziativa
VoLte del Gsma sull’implementazione della voce basata su Ims”.

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