Sui conti di Telecom Italia gli analisti sono ottimisti. Si confermano dunque le valutazioni in attesa dei conti trimestrali che saranno pubblicati il 6 agosto. Gli esperti attendono anche notizie legate all’eventuale consolidamento del mercato mobile dopo i rumors delle scorse sedute relativi ad una fusione tra Wind e 3 Italia.
Equita Sim ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 1,05 euro e prevede per il 2* trimestre 2014 “conti che vanno a confermare il lieve miglioramento dei fondamentali”. Il catalizzatore piú importante per il titolo, proseguono gli esperti, resta “il tema del consolidamento. Continuiamo tuttavia ad assumere che anche i fondamentali siano di supporto per il titolo essendo previsti in lieve miglioramento”.
Equita Sim si aspetta “un leggero miglioramento del trend del fatturato domestico rispetto al -8,3% registrato nel 1° trimestre” e un “progresso dell’Ebitda di gruppo di circa un punto percentuale rispetto ai primi tre mesi dell’anno”.
Anche Goldman Sachs ha confermato Telecom nella propria Conviction Buy List con target price a 1,5 euro per azione. “Ci aspettiamo che l’Arpu (ricavi medi per unità) veda una stabilizzazione sia nel business fisso che del mobile in Italia dal momento che la competizione sui prezzi inizia a diminuire”, affermano gli analisti. Gli esperti prevedono inoltre “un calo dei ricavi domestici dell’8,3% a/a con un Ebitda piatto a 1,8 mld euro. Ci aspettiamo poi un marginale miglioramento nel trend dei ricavi del mobile che potrebbe essere parzialmente annullato” dal piú debole business del fisso. Comunque, proseguono gli analisti, “l’outlook domestico potrebbe migliorare significativamente se ci fosse un deal tra 3 Italia e Wind“.
Si mantiene invece piú cauta Ubs (sell, Tp 0,55 euro). “Prevediamo che il trend operativo e finanziario sia sostanzialmente in linea con il primo trimestre”, spiegano gli analisti, che prevedono “ricavi di gruppo a 5,4 miliardi euro (-22% a/a), un Ebitda di 2,14 miliardi euro 0(-17% a/a), flussi di cassa operativi a 1,16 mld euro (-7% a/a), con l’indebitamento finanziario netto che dovrebbe attestarsi a 28,6 miliardi euro, rispetto ai 28,8euro di fine 1° trimestre”. A livello domestico “ci aspettiamo che le perdite di Telecom Italia siano sostanzialmente in linea con i primi tre mesi dell’anno sia a livello di business mobile che fisso. I ricavi si dovrebbero attestare a 3,8 miliardi euro (-8% a/a)” e l’Ebitda a 1,7 miliardi euro (-8% a/a), proseguono gli esperti.
Per quanto riguarda il Brasile, Ubs si attende invece “un lieve peggioramento del trend del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”, con vendite pari a 1,6 mld euro un Ebitda di 0,43 miliardi.