Intel e Nokia uniscono le rispettive piattaforme software, Moblin e
Maemo, dando vita a MeeGo, piattaforma open source basata su Linux.
MeeGo funzionerà su molteplici device inclusi netbook, tablet,
smartphone, televisori e sistemi di infotainment. L’ambiente di
sviluppo sarà Qt, basato su sistema operativo core Moblin,
ereditato da Nokia con l'acquisizione di Trolltech. Con Qt gli
sviluppatori potranno sviluppare contemporaneamente applicazioni
per un’ampia gamma di device e piattaforme, distribuendole sia
attraverso l’Ovi Store di Nokia che l’AppUp Center di Intel. La
prima release di MeeGo è prevista per il secondo trimestre 2010,
mentre i dispositivi saranno lanciati nel corso dell’anno.
Si rafforza dunque la partnership fra le due aziende che hanno
iniziato a collaborare dal giugno 2009. Paul Otellini, presidente e
Ceo di Intel, parla di “un passo fondamentale nel rapporto fra
noi e Nokia; è una fusione cruciale per poter proporre una
straordinaria esperienza utente in tutta una serie di
dispositivi”. Per Olli-Pekka Kallasvuo, Ceo di Nokia, “MeeGo
creerà un ecosistema che attirerà la collaborazione di operatori
in diversi settori e sosterrà una gamma di modelli di business in
tutta la catena del valore, inaugurando una nuova era
dell’informatica mobile”.
MeeGo fonde le migliore caratteristiche delle due piattaforme che
le hanno dato vita: la capacità del sistema operativo core Moblin
e la sua potenzialità di supportare un’ampia gamma di
dispositivi si unisce al successo di Maemo nel settore mobile e
all’utilizzo di Qt per lo sviluppo delle applicazioni.
MeeGo proporrà un’ampia gamma di esperienze utente Internet,
informatiche, e di comunicazione caratterizzate da una grafica
ricca, e da capacità di multistaking e multimedia. Inoltre,
funzionando su vari tipi di dispositivo, consente agli utenti di
mantenere le applicazioni quando cambiano device.
Intel e Nokia hanno invitato i membri delle rispettive community
(Maemo.org e Moblin.org) a partecipare alla community MeeGo.com, e
prevedono che la nuova piattaforma sarà ampiamente adottata da
produttori di dispositivi, operatori di rete, vendor di software e
sviluppatori.