Parisi (Fastweb): Ngn, con Wind e Vodafone pronti a impegnarci davanti ad Agcom

In occasione della presentazione dei dati finanziari il numero uno di Fastweb ha acceso i riflettori sulle nuove reti. “Telecom Italia non ha alcun investimento programmato nel breve periodo. Aspettiamo il piano industriale”

Pubblicato il 16 Feb 2010

Il 2010 sarà l'anno delle Ngn. A pensarla così è Stefano
Parisi, Ad di Fastweb, che, in occasione della presentazione dei
dati finanziari della società, precisa che "quest'anno si
prenderanno decisioni su tecnologie, regole e costi della Ngn in
Italia e a livello europeo – ha precisato -. Noi e gli altri
operatori  concorrenti a Telecom Italia, come Wind e Vodafone,
siamo pronti a  sostenere la nostra posizione davanti
all'Agcom e a  Bruxelles". Impegno che, però, non vede
la controparte abbastanza impegnata. "Non vedo nel breve
termine investimenti di Telecom Italia nella Next  Generation
Network, vista anche la situazione del gruppo – ha rimarcato Parisi
-. Aspettiamo il piano industriale di TI giorni per vedere se
prevedono investimenti".

Fastweb ha chiuso in bellezza il 2009. L’operatore ha archiviato
l’anno appena trascorso con i ricavi consolidati a 1853 milioni
di euro, con un incremento dell'8,5% rispetto a 1.707 milioni
di euro del 2008, superando il target di crescita del 5% fissato
dal management per l'esercizio 2009.
Positivo anche l'andamento dei margini che sono in linea con
gli obiettivi: il progressivo incremento dell'Ebitda
consolidato ha consentito all’operatore di chiudere
l'esercizio a 551 milioni di euro rispetto a 518 milioni di
euro del 2008, con una crescita pari al 6,4% e un margine pari al
30%. Per quanto riguarda l'Ebit è stato positivo per 138
milioni, in aumento dell'8,3% rispetto al 2008, a fronte di
ammortamenti e svalutazioni complessivamente pari a 414 milioni di
euro.
Il risultato netto consolidato è stato positivo per 36 milioni di
euro, rispetto a un utile di 1 milione di euro nell'anno
precedente.

“Grazie all'acquisizione netta di 162mila clienti, il numero
degli abbonati è passato da 1.482.500 a fine 2008 a 1644mila al 31
dicembre 2009 (+11%) – precisa Fastweb in una nota -. Grazie a
tale crescita, Fastweb ha incrementato la propria market share sul
mercato italiano degli accessi a banda larga. Per quanto riguarda
l'offerta di servizi mobili, la crescita è stata in linea con
le attese della Società e pari a 180mila sim nel 2009. Al 31
dicembre risultavano 210mila sim attive”.

La crescita dei ricavi è stata trainata dalle buone perfomance dei
rami Consumer, Pmi ed Executive. Nel 2009 la Business Unit Consumer
ha registrato ricavi per circa 697 milioni di euro (21 milioni
prodotti telefonia mobile). Nella unit piccole e medie imprese, i
ricavi sono stati circa la 406 milioni di euro, 12 milioni dei
quali provenienti dal mobile. Infine l’Executive che visto 
ricavi in crescita del 12% pari a 749 milioni.

“Gli investimenti netti, pari a 434 milioni di Euro, sono stati
in larga misura relativi alla connessione di nuovi clienti con un
peso significativo per quanto riguarda le attivazioni da parte
della Business Unit Executive- si legge nella nota -. L'aumento
dei ricavi e il livello degli investimenti hanno determinato un
positivo andamento del rapporto tra investimenti e ricavi che è
stato pari al 23% del 2009, in linea con gli obiettivi e in calo
rispetto al 26% nell'esercizio 2008”.
 
Per il 2010 Fasweb prevede un incremento di ricavi ed Ebitda di
circa il 5% e un rapporto investimenti/ricavi del 21%.

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