“Il Consiglio dell’Autorità delle garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Angelo M. Cardani, ha approvato, nella riunione odierna, il provvedimento che definisce le modalità di calcolo e quantifica il costo netto del servizio universale postale per gli anni 2011 e 2012”. Ne dà notizia una nota dell’Agcom.
“L’analisi effettuata ha portato a quantificare l’onere del servizio postale universale per gli anni 2011 e 2012, rispettivamente, in 380,6 e 327,3 milioni di euro – prosegue la nota – L’Autorità ha stabilito inoltre che per gli anni 2011 e 2012 gli operatori del settore non saranno tenuti a versare alcun contributo al fondo di compensazione istituito presso il Ministero dello sviluppo economico dall’art. 10 del d.lgs. n. 261/99”.
“Il provvedimento adottato oggi fa seguito a una complessa istruttoria alla quale hanno partecipato, oltre a Poste Italiane, i principali attori del mercato che, nel corso della consultazione pubblica, hanno avuto modo di presentare memorie ed esporre in audizione la propria posizione sulla proposta dell’Autorità. Per la prima volta, dopo la trasposizione nell’ordinamento italiano, della terza direttiva europea in materia postale (Direttiva 2008/6/CE), per la quantificazione dell’onere del servizio universale è stata applicata la metodologia del cosiddetto ‘costo netto evitato’. Attraverso tale metodologia – conclude la nota – l’ammontare del costo netto è quantificato come la differenza tra il costo netto delle operazioni di un fornitore del servizio universale designato, quando questo è soggetto ad obblighi di servizio universale, e il costo netto delle operazioni in assenza di tali obblighi”.