La crisi si fa sentire, i lavori diminuiscono e la concorrenza è
forte. Questi i motivi per cui Accenture Hr Services, controllata
dalla multinazionale Accenture, ha avviato le procedure per mettere
in mobilità 85 lavoratori italiani su oltre 300 addetti
complessivi. Chiusura totale degli uffici a Torino, Bologna e
Napoli, ma i licenziamenti interessano anche le sedi di Milano,
Firenze, Venezia, Roma e Palermo.
I sindacati non ci stanno e sono sul piede di guerra, soprattutto
in virtù del fatto che la multinazionale ha acquisito attività
esternalizzate dal Telecom e Seat negli anni 2000 e 2002. In una
nota le segreterie di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil di Torino,
ricordano un caso analogo. “Era già successo che altri
lavoratori Telecom fossero esternalizzati in un’azienda chiamata
Telemaco Immobiliare. Quando terminò di vendere gli immobili della
ex Sip, questa venne chiusa, e fu solo grazie a iniziative legali e
interventi sindacali che i lavoratori furono ricollocati in
Telecom”.
La nota dei sindacati prosegue, stigmatizzando il comportamento
dell’azienda che, dopo aver acquisito importanti commesse Telecom
Italia e Seat, non è riuscita ad acquisire altri clienti e ha
deciso di scaricare i problemi sui lavoratori, anziché trovare
soluzioni industriali. Infine i sindacati chiedono l’intervento
di Telecom e Seat: “Crediamo che anche Telecom e Seat si debbano
responsabilmente occupare di questa vicenda, ci attiveremo con
tutte le iniziative sindacali, locali e nazionali, più
opportune”. Inizieranno da domani, con l’assemblea sindacale
che si terrà dalle 10 alle 11 nella sede Telecom di Torino, via
Frejus.