Anci e Telecom Italia hanno siglato un protocollo d’intesa per l’avvio del programma “Citta’ 3.0”, che prevede la sperimentazione di servizi innovativi per le smart city in quattro città italiane. Il progetto parte da Benevento, Lecce, Piacenza e Pordenone, individuate fra quelle aderenti all’Osservatorio nazionale Anci sulla Smart City che hanno messo a disposizione il proprio contesto urbano per la realizzazione delle sperimentazioni. Verranno realizzate piattaforme sperimentali per il monitoraggio energetico, la sostenibilità ambientale, sistemi per rilevare fenomeni urbani e trend di comportamento in occasione di grandi eventi, soluzioni di identità digitale, arredi urbani intelligenti e terminali personali per facilitare la comunicazione tra la pubblica amministrazione e i cittadini. I Comuni presenteranno i risultati come casi di studio e di eccellenza a livello nazionale da diffondere attraverso le attività dell’Osservatorio.
L’iniziativa “ha l’obiettivo di offrire soluzioni tecnologiche a supporto del territorio, in grado di aumentare la competitività delle amministrazioni locali, di migliorare la qualità di vita dei cittadini, a beneficio di una maggiore sostenibilita'”. Telecom metterà a disposizione “piattaforme sperimentali sviluppate nei propri centri di ricerca e realizzate per il monitoraggio energetico, la sostenibilità ambientale, oltre ai sistemi di nuova generazione basati su big data per rilevare fenomeni urbani e trend di comportamento in occasione di grandi eventi”. Nella sperimentazione, sottolinea la societa’, “rientrano anche le soluzioni basate sulla sim card, che diventa chiave di accesso per la gestione di servizi d’identita’ digitale in ambito di e-governament e sanità, fino a quelli consentiti con il mobile wallet, il sistema che permette di usare lo smartphone sia come borsellino elettronico sia come strumento di uso quotidiano per servizi quali trasporti e parcheggi”. Saranno inoltre sperimentati “arredi urbani intelligenti integrati con l’ambiente circostante e i terminali personali per facilitare la comunicazione tra la pubblica amministrazione e i cittadini”.
Nella sperimentazione rientrano anche le soluzioni basate sulla SIM Card, che diventa chiave di accesso per la gestione di servizi d’identità digitale in ambito di e-governament e sanità, fino a quelli consentiti con il Mobile Wallet, il sistema che permette di utilizzare lo smartphone sia come borsellino elettronico sia come strumento di uso quotidiano per servizi quali trasporti e parcheggi. Saranno inoltre sperimentati arredi urbani intelligenti integrati con l’ambiente circostante e i terminali personali per facilitare la comunicazione tra la pubblica amministrazione e i cittadini.