La Casa Bianca ha una nuova divisione per l’Agenda Digitale. Il servizio, voluto dal presidente Barack Obama, è stato lanciato l’11 agosto e annunciato sul The WhiteHouse Blog. E’ un segnale importante, per colmare il digital divide e risolvere i problemi tecnologici. E per affrontare le sfide dell’innovazione degli Stati Uniti. “Così come cambia la tecnologia, il governo deve evolversi con essa per affrontare le sfide e sfruttare le nuove opportunità. Abbiamo fatto importanti passi avanti, ma c’è ancora molto da fare”, scrivono i rappresentanti del governo Beth Cobert, Steve VanRoekel, and Todd Park.
Il responsabile della squadra Digital Service sarà Mikey Dickerson, l’ingegnere informatico che ha risollevato le sorti del sito Healhcare.gov ed ex manager di Google per otto anni. Il team sarà composto dai “migliori talenti del nostro Paese” prosegue la nota della Casa Bianca. Ci saranno programmatori e ingegneri del software, esperti di Ux design, ma anche analisti di finanza, esperti in appalti e risorse umane “che aiuteranno le agenzie federali a capire come migliorare i loro punti deboli e come rimuovere gli ostacoli”. Questa necessità è emersa l’anno scorso, quando “un gruppo di esperti digitali e di tecnologia del settore privato ci ha aiutato a correggere Healthcare.gov – in crash per i troppi accessi – che è servito a milioni di americani per firmare e avere un’assicurazione sanitaria di qualità”. Una delle prime sfide del Digital Service quindi, è fare in modo che i siti pubblici Usa siano corretti da bug, diventino più veloci e di uso quotidiano, come i popolari Facebook o Google. Gli esperti digitali “aiuteranno a ricreare l’esperienza online che le persone e le imprese hanno con il loro governo”. Come in un “triage del pronto soccorso, interverremo a partire dai siti web in situazioni gravi” ha spiegato Dickerson, sul New York Times. In concomitanza con il lancio del nuovo servizio, sono stati divulgati a tutti gli uffici anche i manuali Playbook e il TechFAR Handbook.
“Il ciclo medio di assunzioni per gli specialisti del mondo dell’IT nel governo federale, è di cento giorni” ha spiegato al Congresso Steven VanRoekel, capo dell’Us information office, scrive il Washington Post. “Nel settore privato, la media scende tra 7 e 14 giorni” sottolinea, ma “non è c’é mancanza di volontà di lavorare per il proprio Paese, perché la domanda continua a restare incredibilmente alta”. E così, la divisione digitale della Casa Bianca dovrà provvedere a rendere più veloce l’assunzione di esperti di tecnologia. Come fa già il suo “ufficio cugino”, il Government Digital Service inglese, ricorda il Post.
A prima vista il Digital Service può sembrare anche molto simile al programma 18F della General Services Administration degli Usa. VanRoekel fa notare però che “le squadre del 18F vanno di nelle agenzie a risolvere i problemi, mentre il Servizio digitale sarà attivato come consulenza”, dalla sede disposta all’interno dell’Ufficio Gestione e bilancio. In sintesi, non sarà un “gruppo paracadute, per scrivere codice”.
La squadra digitale avrà a disposizione 3 milioni di dollari, che arriveranno dal bilancio corrente dedicato alla tecnologia. Altri 13 milioni sono stati richiesti per il prossimo anno. Dickerson è stato nominato anche a capo della Digital Unite, che riunisce tutti i servizi digitali degli Usa. L’ex manager di Google, ha paragonato il suo nuovo lavoro a quello di un ingegnere del traffico: “identificherò gli attuali colli di bottiglia per aggiungere maggiori capacità dove servono e rendere le cose più facili per i conducenti”.