PRIMO SEMESTRE

China Mobile: giù gli utili, costa caro vendere l’iPhone

Nel primo semestre i profitti sono scesi dell’8,5%. Pesano le sovvenzioni messe in campo per rendere più conveniente agli utenti l’acquisto del Melafonino. Ma crescono i ricavi (+7%) trainati dalle performance di quelli da servizi (+4,7%)

Pubblicato il 14 Ago 2014

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China Mobile, la più grande azienda di telecomunicazioni del mondo per numero di abbonati, ha registrato nel primo semestre un calo del profitto dell’8,5 per cento anno su anno, a causa delle spese per gli investimenti e di alcune modifiche normative.

La compagnia ha infatti investito fortemente in sovvenzioni e attrezzature per i servizi di quarta generazione come parte integrante del piano di distribuzione di alcuni smartphone, tra i quali spicca l’iPhone di Apple. Nel mese di dicembre China Mobile ha iniziato a distribuire il Melafonino dopo sei anni di negoziati con Cupertino. Per attirare gli utenti la compagnia vettore prevede un “sussidio” che rende lo smartphone più conveniente per i consumatori.

I ricavi operativi del gruppo nel periodo, però, sono cresciuti del 7,1 per cento a 324,7 miliardi di yuan (54,1 miliardi di dollari), mentre i ricavi da servizi di telecomunicazioni sono saliti del 4,7 per cento a 297,9 miliardi di yuan. L’azienda alla fine di giugno aveva circa 790 milioni clienti, 23.410 mila in più rispetto alla fine del 2013.

E per investire il trend la società già sta studiando nuove strategie. Il chairman Xi Gou Hua ha reso noto che China Telecom è “interessati a compagnie in grado di far crescere il core business, in particolare quelle attive sul settore di Internet e dei contenuti”.

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