Le app di messaggistica, ormai sono un fenomeno di massa e tra i maggiori boom del settore mobile. Gli utenti le usano sempre per più tempo e il mercato è in continua espansione. Le applicazioni WhatsApp, We Chat, Line e Snapchat stanno crescendo ad un ritmo del 15% per trimestre, e in alcuni casi è anche superiore, rileva l’ultimo rapporto di Business Insider Intelligence. Sono queste le maggiori “piazze” digitali, in cui si scrivono le persone, inviano foto e video. E non solo, queste app aumentano le interazioni: “Generano entrate significative anche per gli e-commerce e per i giochi online”. Non a caso, Facebook ha comprato WhatsApp per 19 miliardi di dollari, all’inizio dell’anno. Il tempo che gli utenti dedicano all’uso delle app per chattare con lo smartphone è aumentato del 203% durante il 2013, secondo le analisi di Flurry. Una crescita doppia, rispetto alla media di tempo di utilizzo delle altre app, in aumento del 115%, dice la società che si occupa di ricerca nel campo mobile.
“Risucchiando” i contatti direttamente dalla rubrica degli smartphone, le chat-app sono riuscite a farsi strada molto facilmente nel mercato delle applicazioni mobile “con un effetto rete da milioni di utenti e con tassi di crescita, impressionanti” fa notare il rapporto di BI Intelligence. Che annota, fra i punti di forza del social messaging, il fatto che l’arrivo di un messaggio sia l’operazione privilegiata fatta dagli utenti. E che le notifiche non vengano mai percepite come spam.
WhatsApp ha più di 500 milioni di utenti, e la concorrente giapponese Line ne registra 400 milioni (di cui 239 milioni attivi). In questo scenario, si devono aggiungere anche le app di messaggistica del gigante di Menlo Park. Facebook Messenger. E Tango, l’app che ha ricevuto due round di finanziamento da Alibaba e da un fondatore di Yahoo, Jerry Yang.
Poi c’è la piattaforma di messaggistica e telefonate su VoIp Viber, che alla fine di luglio contava 608 milioni gli utenti registrati, rispetto ai 408 milioni di inizio anno. Anche qui in netta crescita, visto che erano 280 milioni a fine 2013.
Un terreno fertile per l’advertising, per gli annunci che compaiono nelle schermate delle app per chattare e che di solito inviano notifiche “push” agli utenti di smartphone e tablet.
E’ da notare, che il volume dei messaggi mandati tramite queste app – entrate negli over the top (Ott) – arriveranno a circa 20mila miliardi di messaggi, quest’anno, in base alla stima di Analysys Mason. Il boom proseguirà anche nei prossimi anni, con 37.800 miliardi di messaggi previsti entro il 2018.