Un miliardo. A tanto ammontando gli sprechi “prodotti” delle pubbliche amministrazioni che stipulano contratti di telefonia senza ricorrere a grandi centrali d’appalto, acquistando all’ingrosso con consti ridotti.
Secondo il Mef – riporta La Repubblica – nel 2012 il costo al minuto di una chiamata da un ufficio pubblico costa il 71% in meno quando il contratto telefonico viene concluso da Consip mentre un munito da cellulare il 35% in meno. Risparmi che però non vengono fatti dato che ogni PA fa da sé. La Repubblica porta l’esempio del ministero dell’Interno: a dicembre scorso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha stipulato un contratto da 521 milioni con Telecom Italia. Un contratto che ha allertato la Corte dei Conti che – secondo il quotidiano – avrebbe aperto un contenzioso con il Viminale.
Quello del ministero non è certo l’unico contratto più costoso. Anche il ministero della Difesa a settembre 2012 ha firmato un contratto di tlc da 19,9 milioni mentre, sempre lo stesso anno, il Comando generale dei Carabinieri avvia una procedura di appalto con Telecom Italia da 2,2 milioni.
Notevole anche il contratto tra Provincia di Catania con Fastweb e Mandarin Wimax Sicilia Spa da 8,7 milioni per una rete delle sedi provinciali e delle scuole.
Anche il Nord ha le sue “magagne”. C’è l’appalto da 1,9 milioni dall’Azienda regionale Emergenza Urgenza della Lombardia per i call center e una da 1,1 della Provincia di Milano.
E gli sprechi arrivano fino al cuore degli uffici pubblici. Equitalia nel 2012 decide di affidare a Telecom 454mila euro per un contratto di servizi di telefonia voce e dati fissa e mobile. Si tratta di contratti, come avverte l’Autorità Anticorruzione, senza previa indizione della gara. Come nel caso dell’Istat che, ancora nel 2012, affida un contratto da 1,8 milioni per il call center che si occuperà del censimento.
Se invece la Pa facesse sempre ricorso a Consip i vantaggi economici sarebbero notevoli. “Il risparmio potenziale complessivo generato da Consip nel 2013 con il solo strumento delle convenzioni, mediante i contributi delle 20 merceologie incluse nell’indagine Mef-Istat e delle 12 merceologie non incluse nell’indagine – fanno sapere dalla spa del Mef – è risultato di circa 4,5 miliardi di euro, pari al 22,21% sulla spesa affrontata.
Di seguito la tabella dei risparmi su tutte le categorie merceologiche necessarie alla PA.
Categorie merceologiche | Spesa annua PA 2013 (Valori in €/Mln) | Risparmio Potenziale 2013 (Valori in €/Mln) | % risparmio rilevate tramite indagine MEF-ISTAT |
Arredi per ufficio | 160 | 48 | 30,1% |
Autoveicoli in acquisto | 196 | 18 | 9,3% |
Autoveicoli a noleggio | 184 | 39 | 21,2% |
Buoni Pasto | 999 | 6 | 0,7% |
Carburanti extra-rete | 722 | 39 | 5,4% |
Carburanti rete | 236 | 4 | 1,8% |
Centrali telefoniche | 140 | 41 | 29,0% |
Energia Elettrica | 2.200 | 51 | 2,3% |
Fotocopiatori in noleggio | 210 | 95 | 45,3% |
Gas naturale | 2.140 | 97 | 4,5% |
Gasolio da riscaldamento | 646 | 8 | 1,4% |
PC Desktop | 110 | 39 | 35,9% |
PC Portatili | 35 | 4 | 11,7% |
Reti locali | 87 | 16 | 18,9% |
Server – Entry e Midrange | 56 | 11 | 18,9% |
Servizio luce | 2.011 | 654 | 32,5% |
Stampanti | 93 | 66 | 71,4% |
SW Microsoft | 60 | 11 | 18,4% |
Telefonia fissa | 1.972 | 1.413 | 71,7% |
Telefonia mobile | 110 | 43 | 39,4% |
CATEGORIE MERCEOLOGICHE NON RILEVATE (RISPARMI STIMATI DA CONSIP)
Categorie merceologiche | Spesa annua PA 2013 (Valori in €/Mln) | Risparmio Potenziale 2013 (Valori in €/Mln) | % Risparmio stimate da Consip |
Derrate alimentari | 800 | 200 | 25% |
Diagnostica laboratorio | 388 | 163 | 42% |
Facility Management Uffici | 2.475 | 618 | 25% |
Gestione integrata sicurezza | 683 | 102 | 15% |
Multiservizio tecnologico sanitario | 1.573 | 236 | 15% |
Presidi autocontrollo glicemia | 323 | 32 | 10% |
Radiologia | 99 | 30 | 30% |
Servizi di analisi | 230 | 46 | 20% |
Servizio Integrato Energia | 617 | 93 | 15% |
Servizi pulizia scuole | 426 | 149 | 35% |
SIGAE | 488,0 | 199 | 40% |
Telepatologia | 7 | 4 | 55% |