Uno dei fronti caldi che preoccupano più da vicino Apple, a pochi giorni dal tanto atteso lancio del nuovo iPhone 6 e del nuovo iPad, previsto per il 9 settembre, è quello delle aule giudiziarie statunitensi, da dove arrivano in questi giorni notizia negative per l‘azienda.
A iniziare dal pronunciamento del giudice Lucy Koh, che ha respinto la richiesta di interdire negli Stati Uniti la vendita dei prodotti Samsung che hanno violato i brevetti della Mela. Intanto l’antitrust Usa ha annunciato di voler esaminare e indagare sul ricorso presentato da Bose contro Beats, società che produce cuffie e auricolari e che è stata acquisita a maggio da Apple per un’operazione da circa 3 miliardi di dollari.
Nel primo caso Apple non è riuscita nel suo intento di dimostrare i “danni irreparabili” che avrebbe subito a causa dei brevetti violati da Samsung, e si è così vista respingere la richiesta di vietare le vendite di quei prodotti della casa coreana che, secondo un recente pronunciamento della giustizia Usa, hanno infranto tre dei brevetti di Cupertino.
Una decisione che in qualche modo risponde alle attese, e che è un altro passo nella battaglia legale che ha visto come protagoniste le due aziende negli ultimi anni. Finora Apple ha ottenuto due verdetti a proprio favore contro Samsung, che le hanno riconosciuto il diritto a un risarcimento da 1 miliardo di dollari, su cui pende comunque un ulteriore ricorso dei coreani. Mentre così la battaglia legale su scala globale per il mercato degli smartphone si arricchisce di nuove puntate, a preoccupare Apple arriva anche una causa che ha avuto “in eredità” con l’acquisizione di Beats: gli esperti dell’antitrust dell’International Trade Commission (Itc), infatti, hanno annuciato la loro intenzione di esaminare l’azione legale promossa da Bose, che accusa Beats di aver infranto cinque dei suoi brevetti per eliminare il rumore dalle cuffie. Una vicenda per la quale Bose ha chiesto il blocco delle importazioni degli auricolari Monster.