Le nozze Mediaset-Telecom Italia sono destinate a restare anche questa volta nel libro dei sogni. Da entrambe le parti l’ipotesi finanziaria, per quanto suggestiva, è ritenuta priva di senso industriale. Lo scrive il “Sole 24 Ore” precisando che non risulta che Telecom sia coinvolta in discussioni per uno scenario di questo tipo, una prospettiva che vede Mediaset “gelida”. Una fusione parrebbe, quindi, da escludere perchè creerebbe più problemi di quanti possa risolverne.
Diverso è invece il discorso di una eventuale alleanza tra la compagnia telefonica e il Biscione che possa andare anche un pò più in là di un mero accordo commerciale; considerato che Telecom Italia possiede una piattaforma di Iptv e il Biscione dei contenuti di qualità di Mediaset Premium. E’ presto per capire se ne uscirà qualcosa di concreto ma l’entrata in scena di Vivendi, che sta trattando su più tavoli con l’intento di individuare una strategia vincente nello scenario della convergenza Tlc-media, potrebbe essere la chiave di volta.
Nei giorni scorsi sulla possibile alleanza tre le società era intervenuto anche il presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi. “Se n’è parlato in passato ma il mercato – diceva Recchi – non è mai stato pronto. Solo oggi con le nuove tecnologie la convergenza sta accelerando. I contenuti si fanno più sofisticati e il pubblico più esigente e questo fa sì che il mercato cambi. Non escludo nulla, ma come opportunità commerciali. L’interesse a livello di operazione sul capitale compete ai soci”.
Sulla possibile alleanza TI-Medaset era intervenuto anche Cesare Geronzi, presidente della Fondazione Generali: “E’ improbabile” che Vivendi decida di rientrare in Italia “se non si creano le condizioni perché Vivendi possa vedere nella convergenza fra telefonia e contenuti una grande opportunità. E perché ciò avvenga è necessario ampliare l’orizzonte. Chi è oggi che è dominante nei contenuti in Italia e non ha vincoli pubblicistici?” Mediaset.