Alcatel-Lucent ha accettato di garantire per 5 anni l’occupazione dei 256 dipendenti che passeranno alla newco Sm Optics. E’ il risultato principale dell’incontro tra azienda, Governo e sindacati che si è tenuto ieri al Mise. Nel primo anno, secondo quanto anticipato oggi dal Sole24ore, Alcatel-Lucent assicurerà commesse per mantenere il 100% dell’occupazione, e negli anni successivi si procederà a diminuire fino al 2018-2019, quando la percentuale scenderà al 40%.
Nei prossimi giorni si susseguiranno al ministero per lo Sviluppo economico una serie di incontri focalizzati sulle strategie e le scelte di Alcatel-Lucent per l’Italia: il 22 finale è prevista l’ultima seduta, quella da cui potrebbe scaturire l’ufficializzazione dell’accordo quadro con i sindacati sul piano industriale della multinazionale, con un documento a parte sull’esternalizzazione del ramo Optics.
“Contiamo di arrivare al termine delle trattative senza problemi – ha detto al quotidiano Roberto Loiola, Ad di Alcatel-Lucent Italia – Nulla toglie che in futuro si possa andare anche oltre i termini di cinque anni stabiliti dal contratto. Questa operazione non significa che Alcatel-Lucent smobilita la ricerca e sviluppo sul ramo optics. La parte dei prodotti Wdm, quella più innovativa, rimarrà in azienda”.
“Ci sarebbe piaciuto – afferma Giuseppe Ricci, coordinatore sindacale di Alcatel-Lucent per la Fim – che il progetto avesse previsto una continuità sul sito di Vimercate. A un livello più ampio da parte nostra c’è la speranza che l’operazione di spin off vada a buon fine, ma sarà necessario che anche il Governo faccia la propria parte, magari sbloccando finalmente l’agenda digitale”.
“Salvare il ramo Optics di Alcatel-Lucent attraverso un’operazione imprenditoriale di una media impresa – commenta Luca Maria Colonna, segretario nazionale Uilm – è sicuramente una prospettiva interessante. Toccherà vagliarne gli esiti”