“La rete italiana di Tlc è adeguata, ma manca la domanda”. “E se così è allora l’Italia resterà il Paese della pizza e del mandolino”. È polemica “social” fra il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi e il numero uno di Cassa depositi e prestiti Franco Bassanini. Dal Forum Ambrosetti di Cernobbio Recchi ha evidenziato via Twitter la capacità della rete di Telecom di gestire l’attuale domanda di mercato in termini di servizi a valore aggiunto.
La rete rispende appieno alle esigenze di una domanda che langue, ha detto Recchi evidenziando che nel nostro Paese al momento non si riscontra una domanda di banda importante nonostante la compagnia di Tlc stia continuando a investire sulla fibra e sull’Lte. Ma Bassanini non ci sta e in un twit di “replica” ha detto che a questo punto “saremo il Paese dei mandolini e della pizza!”. Sulla questione della rete un analogo “botta e risposta” c’è stato anche fra Bassanini e Patuano a seguito delle esternazioni del presidente di Cdp che ha “riaperto” il dossier newco ribadendo la disponibilità della Cassa a scendere in campo nella costituzione di una newco multi-partecipata frutto dello scorporo della rete di Telecom.
Patuano ha però detto a chiare lettere che di scorporo non se ne parla proprio. “Sulla rete la strategia non cambia”, ha puntualizzato Patuano spegnendo le voci secondo cui sarebbe ancora in piedi in piano che prevederebbe lo spin off della rete fissa di Telecom Italia e la successiva integrazione delle risorse con quelle di Metroweb, controllata da F2i e dal Fondo Strategico Italiano, controllato a sua volta dalla Cassa Depositi e Prestiti.