Phonemedia sarà commissariata. Il Tribunale di Novara ha accolto
le istanze dei lavoratori del call center e, a 48 ore
dall'udienza sull'istanza di insolvenza, ha emesso un
verdetto che dà qualche speranza ai settemila dipendenti
dell'ex colosso dei call center passato nelle mani del gruppo
Omega. Il giudice ha deciso il commissariamento della società Raf,
che controllava Phonemedia, e ha sequestrato l’azienda con tutti
i crediti e le disponibilità liquide ed ogni attività della
società.
Il tribunale ha nominato un custode giudiziario che sarà anche
amministratore giudiziario con tutti i poteri di amministrazione
ordinaria e straordinaria per la gestione e l’esercizio
dell’impresa oltre all’attivazione di urgente Cigs (Cassa
integrazione guadagni straordinaria) dei lavoratori della Raf.
Nella stessa sentenza è stata decretata la sospensione
dell’amministratore Claudio Marcello Massa da ogni attività di
amministrazione, inibendogli ogni attività gestoria.
Soddisfatti della sentenza i sindacati. “Tutto questo non fa che
confermare la giustezza dell’impostazione nazionale della
vertenza rendendo, finalmente, giustizia ai lavoratori della Raf e,
presto a quelli, di tutto il gruppo Phonemedia – rimarca una nota
della Slc-Cgil -. Con questa sentenza si è definitivamente
dimostrata l’inaffidabilità della proprietà palesando, se
ancora ce ne fosse bisogno, la strumentalità delle azioni
effettuate sino ad oggi dal gruppo Omega, comprese le raffazzonate
e tardive richieste di apertura di ammortizzatori sociali e la
strumentale dichiarata volontà di predisporre un
concordato”.
''Oggi è una giornata importante per tutti i lavoratori
di Phonemedia – commenta Enea Canai della Cisl -. Finalmente
potranno usufruire degli ammortizzatori sociali e, soprattutto,
si ricomincerà a parlare di lavoro e di recupero delle
committenze''