“La nostra struttura è efficiente”: così in sostanza Ciro Di Vuolo, presidente del Corecom Sicilia, interviene sul dibattito sorto nei giorni scorsi intorno alla gestione delle aziende partecipate della Regione Sicilia, sottoposte ad un capillare controllo da parte dell’amministrazione di Palazzo d’Orleans.
“In questi ultimi giorni – ha detto il responsabile dell’organo funzionale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) nonché organo di consulenza e di gestione della Regione in materia di sistemi convenzionali o informatici delle telecomunicazioni e radiotelevisivo – si parla molto di enti Regionali e gestioni infelici delle società partecipate, delle anomalie e delle eccessive consulenze esterne che pesano gravemente sul bilancio della Regione. Come presidente del Corecom Sicilia però – ha proseguito – mi preme evidenziare quanto il Comitato Regionale per le Comunicazioni (che comunque non è una società partecipata) si discosti fortunatamente dal negativo quadro generale che si va profilando, collocandosi invece tra gli organismi regionali più produttivi”.
“Grazie al tenace e prolifico lavoro e all’impegno di tutti i dipendenti che compongono i nostri uffici, solo lo scorso anno, per l’attività di conciliazione nelle controversie tra utenti e operatori telefonici – ha aggiunto Di Vuolo – abbiamo consentito che fossero restituiti ai cittadini siciliani che si sono rivolti a noi circa 400 mila euro, in termini di rimborsi”.
Quindi Di Vuolo ha sottolineato: “Numerose inoltre sono le iniziative che lo stesso Corecom ha patrocinato per garantire la tutela dei minori nell’ambito delle comunicazioni, oltre alle attività relative al diritto di rettifica, par condicio e vigilanza sui sondaggi. Mi auguro, dunque – ha detto ancora il presidente del Corecom regionale – che la più che condivisa indignazione delle Istituzioni e dei siciliani stessi verso gli sperperi e la mancata operosità di alcuni enti, non faccia passare in secondo piano l’attività di quanti invece, come il Corecom, continuano a spendersi quotidianamente con tanta energia ed entusiasmo, sempre a sostegno e tutela del cittadino”.
“Per questo motivo – ha concluso – con il massimo rispetto verso le istituzioni e con la consapevolezza di quanto sia complicato il compito di risanamento che le stesse stanno portando avanti, mi permetto di suggerire loro di prestare maggiore attenzione anche e soprattutto a ciò che funziona e riceve il consenso costante dei cittadini, implementando e incentivando ancor di più le loro prestazioni”.