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Apple, la scommessa di Tim Cook: non solo iPhone, il futuro è Watch

Presentati a Cupertino i due iPhone da 4,7 e 5,5 pollici, una linea di smartwatch e il sistema Apple Pay, che negli Usa permetterà di usare American Express, Visa e MasterCard in 200mila negozi oltre che online. Ma l’Italia non è tra la top ten dei Paesi in cui debuterrano per primi i nuovi device

Pubblicato il 09 Set 2014

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Apple vuole prendere per mano, anzi per il polso, più di 200 milioni di persone. Tanti sono gli utenti di iPhone 5, 5c, 5s e dei futuri 6 e 6 plus che potranno comprasi per 349 o più dollari un Apple Watch a partire dall’inizio dell’anno prossimo. Questa la vera forza della presentazione in cui Tim Cook, Ceo di Apple, non ha smentito nessuno dei rumor che circolano da mesi sui prodotti che Apple avrebbe lanciato da Cupertino: due iPhone extra large, un orologio e anche un innovativo sistema di pagamento basato su NFC, Apple Pay.

Partiamo da quest’ultimo, perché in realtà è quello che convince di più. In un mercato come quello statunitense dove avvengono ogni giorno 200 milioni di transazioni elettroniche tra carte di credito e di debito (i nostri bancomat) per un valore complessivo di 12 miliardi di dollari, con commissioni per i gestori pari a quasi un miliardo. Apple ha stretto accordi con Visa, MasterCard e American Express, partecipano l’83% delle banche americane, 200mila negozi e a partire dalla fine dell’anno praticamente tutti gli esercenti Usa accetteranno la velocissima procedura di pagamento “contactless” di Apple Pay realizzabile con iPhone e Apple Watch, a partire dalle catene di Macy’s, Bloomingdale, Wallgreens, Staples, Subway, McDonald, Target, ovviamente gli Apple Store e i parchi Disney. Apple prevede poi di integrare il sistema di pagamento anche dentro le app che permettono di fare shopping nei negozi digitali degli esercenti, a partire da quella di Target. Una possibile rivoluzione.

L’ambizione di Apple è quella di far partire il portafoglio elettronico, il digital wallet, e potrebbe riuscirsi. Anzi, alla fine potrebbe essere proprio questa la vera notizia che esce dal Flint Center di Cupertino dove Tim Cook e i suoi hanno presentato le novità della giornata prima di lasciare il palco a un concerto gratuito degli U2, che regalano anche il loro ultimo album in formato digitale a tutti gli utenti iTunes attivi. Il pagamento con Apple Pay è velocissimo, sicuro e conserva la privacy delle informazioni: la carta di credito (può essere quella usata dall’account iTunes o un’altra) non viene comunicata ma solo evocata per generare un codice diverso per ogni transazione. Apple non cede le informazioni in suo possesso sul cliente al servizio che effettua il pagamento o al gestore della carta di credito, permettendo di rispettare la privacy degli utenti: «Non siamo nel business di vendere i dati dei nostri clienti», a ribadito Tim Cook.

Altra novità, i due telefoni. Processore A8 il 20% più veloce del predecessore A7, schermo più grande: 4,7 e 5,5 pollici contro i 4 pollici degli iPhone 5s, capacità di memoria potenziata (fino a 128 Gb di spazio) e fotocamera sempre con 8 megapixel ma molto più luminosi e performanti, con stabilizzatore ottico e altri miglioramenti nella qualità della lente. Spessore degli apparecchi: 6,9 e 7,1 millimetri, contro i 7,6 dell’attuale iPhone 5s. Le app si adattano plasticamente al nuovo formato di schermi e ci sono anche nuove opzioni di utilizzo per la versione più grande, che acquista una tastiera multifunzione in modalità orizzontale. Il nuovo iPhone ha venti bande LTE che coprono circa 200 operatori in tutto il mondo, arriva a 150 Mbit/s ed è compatibile con i servizi VoLTE, per adesso offerti in Gran Bretagna o in Corea del Sud e Giappone, più una modalità di chiamata WiFi calling, che passa la telefonata sul WiFi di casa, mantenendo il ponte radio LTE.

I prezzi degli iPhone 6 e iPhone 6 Plus: prevendita in Italia dal 26 settembre, consegne a inizio ottobre (negli Usa e in altri otto paesi tra cui Gran Bretagna Francia e Germania arrivano dieci giorni prima). Si parte da 729 euro: per il 4,7 pollici, mentre per il modello 5,5 pollici iPhone 6 Plus il prezzo base è 839 euro. Si sale così: iPhone 6, 729, 839, 949 euro per le versioni rispettivamente da 16, 64 e 128 Gb, mentre per iPhone 6 Plus i prezzi sono di 839, 949 e 1059 euro per le varianti da 16, 64 e 128 Gb. Tre colori, NFC e Touch Id di serie in tutti, quindi con capacità di fare pagamenti Apple Pay.

Tutto il mercato si attendeva il doppio passo di Apple, che ingrandisce i display come ormai è tendenza del mercato, superando una resistenza culturale interna vero lascito di Steve Jobs, e c’è da aggiungere che anche l’Apple Watch si abbina bene: non può funzionare senza iPhone e serve ad amplificare sia la possibilità di misurare le informazioni raccolte dai sensori di bordo che a gestire in maniera più coordinata la vita digitale degli utenti.

Tutto già in qualche modo immaginato, solo molto più elegantemente raccolto. Basterà a convincere il mercato? Per adesso ad avere paura sono i produttori degli altri apparecchi – Corriere delle Comunicazioni ne ha contati più di venti – che sono invecchiati improvvisamente sugli scaffali. Apple ha realizzato tre collezioni, venti varianti, due dimensioni (38 e 42 millimetri) di un apparecchio rettangolare che ha intelligenti innovazioni per quanto riguarda la gestione dell’interfaccia, il software, il design, la ricarica (per induzione) e la sensoristica, ma pur sempre una batteria che dura una giornata e richiede un pit-stop energetico ogni sera.

L’Apple Watch sarà il capolavoro di Tim Cook dopo tre anni di attesa per una nuova tecnologia rivoluzionaria, oppure il suo peccato capitale di ubris. Tra pochi mesi il mercato fornirà la risposta.

Nel frattempo è stata diffusa la notizia che Apple sarebbe prossima ad acquisire Path, il social network ‘ristretto’ che consente di scambiare messaggi e foto con un massimo di 150 contatti. Secondo quanto riporta il sito Pando Daily, che cita una fonte interna al team degli ingegneri di Cupertino, ”non è ancora stato siglato, ma è essenzialmente un accordo fatto”. Stando alle indiscrezioni, Path potrebbe essere integrato nell’applicazione Messaggi su iPhone e iPad, che con l’aggiornamento del sistema operativo iOS sarà più ricca.

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