Groupon e Antitrust trovano un “accordo”. L’Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella ha accettato gli impegni presentati dalla società Groupon e ha concluso l’istruttoria avviata a seguito di numerose segnalazioni relative a presunte pratiche commerciali scorrette a nell’attività di vendita online di coupon.
“In base agli impegni, che diventano ora vincolanti, i consumatori troveranno sul sito www.groupon.it informazioni chiare e complete sulle offerte commerciali pubblicizzate – spiega una nota dell’Antitrust – chi acquista i tagliandi sarà ampiamente informato in relazione ai diritti di cui diventa titolare con particolare riguardo alla presentazione dei reclami, alle richieste di rimborso, al servizio di assistenza clienti. Non solo. La percentuale di sconto sarà indicata solo in presenza di un elemento di confronto oggettivo e il prezzo pubblicizzato dovrà contemplare tutti gli oneri aggiuntivi obbligatori”.
Groupon si è poi impegnata a incrementare l’attività di monitoraggio sui partner, con maggiori controlli sia nella fase che precede la pubblicazione dell’offerta commerciale che in quella successiva. Nei confronti dei soggetti che risulteranno inaffidabili sarà reso più stringente il meccanismo di inserimento nella black-list, con la conseguente esclusione dalle future campagne promozionali. Saranno infine predisposti due canali di assistenza alternativi (e-mail e call center) attraverso i quali inoltrare reclami e richieste di assistenza che saranno evase secondo modalità e tempistiche di gestione chiare e predeterminate.
Entro sessanta giorni dalla comunicazione della decisione le società del gruppo dovranno dichiarare l’avvenuta attuazione degli impegni. L’Antitrust vigilerà sull’esecuzione delle misure accolte, riservandosi di riaprire d’ufficio il procedimento qualora le stesse società dovessero risultare inadempienti.
Le indagini si erano concentrate sulla diffusione tramite il sito internet www.groupon.it di informazioni commerciali ingannevoli in relazione ai prezzi, agli elementi essenziali delle offerte pubblicizzate e all’inadeguatezza del servizio di assistenza.
Soddisfazione è stata espressa da Groupon. L’esito dell’istruttoria riconosce, in termini generali, “la correttezza dei comportamenti adottati da Groupon che, da sempre, definisce, in Italia e nel Mondo, gli standard più alti sul mercato, a tutela dei consumatori e dei propri partner commerciali”, si legge nella nota del gruppo.
Al fine di ridefinire e migliorare i nuovi standard del settore in materia di tutela e soddisfazione dei consumatori, Groupon ha proposto una serie di iniziative che, “dopo riscontro positivo da parte dell’Autorità, salvaguardano ulteriormente i diritti e gli interessi economici dei consumatori”. Il gruppo ribadisce di aver implementato procedure tali da assicurare il rispetto dei diritti di consumatori e di partner e di operare quindi un “continuo miglioramento delle proprie procedure, al fine di rendere i propri servizi sempre più semplici, fruibili e chiari per coloro che scelgono il sito”.
Groupon, “orgogliosa di aver stabilito, ancora una volta, tramite i richiamati impegni, i più alti standard di mercato nel settore dell’ e-couponing, confida che l’ Agcm correttamente pretenda che nessun concorrente possa apprestare, da ora in poi, una tutela dei consumatori inferiore a quella garantita da Groupon stessa, al fine di creare una comunità di consumatori e partner, attivi nel mondo online, che si fondi sulla fiducia reciproca”.