“Telecom investe 3 miliardi all’anno, un terzo va nella fibra e nel 4g. Ma se non c’è un accompagnamento dell’infrastruttura dal punto di vista culturale da parte del Paese, l’investimento non serve”. Ad annunciarlo è stato Giuseppe Recchi, presidente di Telecom Italia, al convegno sulla Comunicazione di Camogli. “Penso agli usi che se ne possono fare in tutti i campi – ha proseguito – Bisogna capire cos’è il futuro davanti a noi. Nell’ultimo anno si è navigato su internet più cellulare che con il computer – ha aggiunto Recchi – La fibra entro il 2016 raggiungerà il 50% di copertura mentre Lte (4g) attualmente è al 50% di copertura e deve essere portata all’80% entro il 2016”.
Quanto alle questioni aperte per Telecom Italia sul mercato sudamericano, Recchi ha precisato: “In Brasile noi siamo apparentemente sotto offerta ma non abbiamo ricevuto niente. In Argentina non ci sono novità”. “In Argentina – ha proseguito – non possiamo aspettare all’infinito. C’è un’ulteriore proroga al termine della quale il cda si riunirà e deciderà”. Quanto a un un eventuale polo Brasile-Argentina, Recchi ha commentato: “lo leggo sui giornali, credo siano ragionamenti di analisti, non ne abbiamo mai parlato”.