Dallo storage al networking Ip. La nuova strategie di Brocade

Accordi con Motorola e McAfee per “competere” con Cisco. Il regional sales manager Lossa: “Verso una rete di value added reseller”

Pubblicato il 26 Feb 2010

Brocade, azienda attiva nel segmento delle San (storage area
networks) con una quota di oltre il 70%, sta sviluppando prodotti e
firmando accordi per crescere nel settore del networking Ip, dove
invece conta una share minuscola e quindi confrontarsi ancora più
direttamente con il suo concorrente di sempre: Cisco. Quello delle
San è un  mercato che vale circa due miliardi di dollari, quello
del networking Ip venti volte tanto.

“Era inevitabile – ha commentato Paolo Lossa, regional sales
manager Brocade – che la società elaborasse una strategia per
rafforzarsi in questa direzione. Mentre nelle San Brocade opera
attraverso una rete di Oem, tra cui Ibm e Hp, sul versante
dell’Ip, in aggiunta al canale Oem, stiamo organizzandoci anche
in Italia con una rete di Var, value added reseller, inizialmente
di una decina di nomi”. La società è in crescita: nel primo
trimestre dell’esercizio fiscale 2010 ha registrato un fatturato
di 593 milioni di dollari e utili netti per 94 milioni, in
progresso rispettivamente del 25% e 47% anno su anno.

In questo quadro rientrano gli accordi siglati da poco con Motorola
(per integrare nelle proprie soluzioni funzionalità wireless) e
con McAfee per realizzare soluzioni complete di sicurezza delle
reti. “In particolare – ha precisato Lossa – con
quest’ultima Brocade collaborerà per integrare funzionalità
critiche di sicurezza nella propria gamma di prodotti di
networking, in modo da permettere ai clienti di disporre di
ambienti di rete ad alta affidabilità e sicurezza”.
I primi risultati ci sono già: i ricavi dai prodotti Ethernet in
un anno sono saliti dal 12 al 18 percento (quelli da storage per
contro sono scesi dal 72 al 65per cento).

Lo scenario è dunque positivo per questa azienda che vede
opportunità di sviluppo anche nel cloud computig perchè – ha
osservato Lossa – “quando questi servizi decolleranno ci sarà
bisogno di infrastrutture corazzate del tipo di quelle da noi
proposte”.
Tra le più recenti realizzazioni in Italia si può segnalare la
rete in banda larga per la Provincia di Bergamo: 94 router
garantiscono una velocità di 10Gpbs e prestazioni di livello
carrier a 45mila aziende, 195 amministrazioni pubbliche e anche 200
mila famiglie.

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