BT Italia è disponibile ad individuare una soluzione per i lavoratori del contact center di proprietà di Accenture di Palermo. Lo annuncia la società in una nota dopo la fumata nera all’incontro di ieri al Mise dove ancora non è trovata una soluzione per i 262 lavoratori del sito siciliano.
“A tal fine, BT Italia (nella foto l’Ad Gianluca Cimini) ha provato a condividere con il fornitore Accenture le linee guida di un piano industriale di rilancio e sviluppo del Contact Center finalizzato a dare una prospettiva solida a tutti i lavoratori attualmente impiegati e al contempo a mettere il Centro nelle condizioni di erogare servizi in linea con standard richiesti di mercato”, sottolinea l’azienda.
Il piano ha l’obiettivo di salvaguardare sia gli attuali livelli occupazionali sia livelli retributivi dei dipendenti del Contact center Accenture, senza alcun ricorso a fondi e forme di sostegno pubblici.
“Al servizio di tale piano, sono previsti investimenti sia in infrastrutture tecnologiche che in formazione dei dipendenti, per recuperare il gap qualitativo del servizio all’origine della decisione di recedere dal contratto di fornitura siglato con Accenture – prosegue la nota – Tali investimenti verrebbero finanziati anche attraverso il contributo che BT Italia ha chiesto ad Accenture quale concorso alla sua riqualificazione. All’impegno dichiarato da Accenture in occasione dell’acquisizione del Contact center avvenuta nel 2005, non sono seguiti purtroppo negli anni i necessari investimenti in termini organizzativi, infrastrutturali e qualitativi per mantenere il centro ai livelli di eccellenza originari e per accompagnarne la crescita. I mancati investimenti hanno inevitabilmente determinato un sostanziale depauperamento dell’intera struttura, generando uno scadimento complessivo dell’offerta erogata”.
L’implementazione di tale piano è subordinata alla risoluzione congiunta della importante problematica sociale legata ai lavoratori interessati, tenuto conto che Acn, attraverso il centro di Palermo, eroga servizi anche ad altri clienti
“BT Italia auspica una soluzione positiva per la vertenza Accenture in tempi molto rapidi, dato che servizi di Customer Relationship Management di qualità sono fondamentali per il successo del gruppo in Italia. Nel caso in cui non si dovesse addivenire ad una soluzione condivisa e positiva, BT Italia darà vita ad un nuovo contact center in Italia, basato principalmente a Roma – conclude l’azienda – Tutto ciò in totale coerenza con la strategia di BT che persegue una continua e sostanziale revisione tecnologica/organizzativa finalizzata ad un modello di gestione efficace del servizio fornito al cliente”.
Intanto hanno passato la notte nella sede del call center Accenture di Palermo, occupata ieri, i 262 lavoratori che rischiano il licenziamento. Continua dunque la protesta dopo la parziale fumata nera al tavolo del ministero dello Sviluppo economico. Il 22 settembre si terrà un nuovo incontro con la partecipazione del ministero e dei vertici di British Telecom e Accenture. “Non accetteremo in silenzio un destino che qualcuno vuole sia già segnato”, avvertono i lavoratori.