I dossier su Persidera, la società in cui sono confluiti i multiplex di Telecom e del Gruppo Espresso, saranno nelle prossime settimane a disposizione di fondi di private equity, e gruppi finanziari italiani ed esteri potenzialmente interessati al mondo delle infrastrutture.
Tra questi, si legge sul Sole24ore, F2i, il più importante fondo infrastrutturale italiano, e Clessidra, la società fondata da Claudio Sposito che guarda con interesse al mondo delle reti per le telecomunicazioni e per le trasmissioni tv.
Persidera, che riunisce gli asset Tv di Telecom e dell’Espresso, è partecipata per il 70%da TiMediaBroadcasting e al 30% dal gruppo editoriale, e riunisce tre multiplex originariamente di Telecom e due provenienti dall’Espresso. La società è valutata oggi tra i 450 e i 500 milioni di euro, e potrà contare su un fatturato approssimabile attorno ai 100 milioni.
Il riassetto azionario, che conta sugli advisor Banca Imi e Mediobanca, ha l’obiettivo della chiusura entro fine anno, e potrebbe concludersi tanto con l’ingresso di un nuovo azionista quanto con la vendita totale degli asset. Ma le voci di corridoio danno come oibiettivo probabile quello di una cessione del 70% delle azioni della società.
Nella roadmap che porterà alla conclusione dell’operazione è previsto che entro ottobre si completi la riorganizzazione della società con l’integrazione dei dipendenti delle due società, circa 60 da Telecom Italia Media e poco più di 10 da ReteA. Le manifestazioni di interesse e le offerte dovrebbero poi concretizzarsi entro l’autunno.