“La banda larga è oggi una nostra priorità, perché l’Italia è molto indietro su questa fondamentale infrastruttura”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, aprendo in Campidoglio la Social Media Week, l’evento internazionale dedicato al web, alla tecnologia, all’innovazione e ai social media, che si svolge da oggi al 26 settembre, organizzato da Business International. “Siamo al 98esimo posto nel mondo come velocità di download”, ha ricordato Marino, sottolineando che “questo ritardo ha sempre maggiori implicazioni economiche”.
Ben venga quindi, secondo il sindaco, “un’iniziativa molto rilevante che non è solo di Roma ma si tiene contemporaneamente in diverse città di tutti i continenti del pianeta”. Ed “è fondamentale che prenda avvio in una sede istituzionale – ha continuato Matino – perché attraverso internet oggi si può rilanciare l’economia: in Irlanda il 30% del fatturato delle imprese è legato al web e forse la possiamo definire la rivoluzione più veloce della storia dell’umanità. E basti pensare che quando Bill Clinton corse per la prima volta per la Casa Bianca i siti web erano meno di 50 – ha concluso – mentre oggi sono più di un miliardo”.
Per Marino “in una città complessa come Roma i social network rappresentano uno straordinario strumento di prossimità con le esigenze, le aspettative, i problemi dei cittadini. Sono sempre più convinto che questa è la strada da intraprendere e gli incontri della Social Media Week ne sono la evidente dimostrazione”.
“In rete ci saranno 2500 eventi in tutto il mondo, 100.000 partecipanti, un milione di followers – ricorda il sindaco – Come mai potremmo raggiungere obiettivi di questa portata senza l’ausilio delle nuove tecnologie? Non oso neanche pensare ad un mondo senza tutto ciò, saremmo tutti più soli. Certo per fare tutto questo c’è bisogno di un grande impegno sul versante delle infrastrutture digitali, tema su cui il nostro paese paga un imbarazzante ritardo, ma la strada è tracciata e non si può tornare indietro”.
Tra i temi che verranno affrontati durante questa rinnovata edizione della Social Media Week, che apre oggi i battenti a Roma dopo 3 anni di assenza dalla Capitale, l’impatto dei New Media sul business, il Social Care nella Pubblica Amministrazione, le nuove forme di open journalism e ancora il futuro del publishing, il Social e-Commerce e il Social no-Profit, l’impatto del Digitale e della Rete sul mondo del Food & Beverage, del Travel, del life-style, delle smart cities, della musica, dello sport, dell’intrattenimento e molto altro ancora. Si parlerà anche di temi attuali quali il Bitcoin ed il Digital Payment, in incontri appositamente dedicati ad un confronto tra operatori di settore.
Nella giornata di apertura erano presenti anche i top manager delle web company. “Il social ha trasformato radicalmente il modo di comunicare e di restare in contatto tra le persone, mettendo a disposizione di tutti nuovi strumenti e modalità utili a condividere in modo semplice e immediato ciò che accade nella propria vita, da quella professionale o pubblica a quella privata con le persone importanti e con la rete – ha spiegato Luca Colombo, Country Manager di Facebook Italia – Facebook, piattaforma nata appositamente per offrire alle persone il potere e la possibilità di condividere e di rendere il mondo sempre più aperto e connesso, ha giocato un ruolo centrale in questo cambiamento, guidando un trend che ha generato in primis un impatto sulla società, cambiando il modo di relazionarsi, di informarsi e di esprimere opinioni, e successivamente sui modelli di business e sull’economia. A dieci anni dalla nascita della piattaforma, infatti, Facebook, oltre a essere uno strumento utile per le persone, è sempre più un partner strategico di business a 360° per brand e imprese di qualsiasi dimensione e settore verticale che desiderano crescere ed essere competitive sul mercato, facendo inoltre leva sul mobile la cui crescente diffusione sta rivoluzionando l’immediatezza di connessione, ampliando ancora di più le opportunità messe a disposizione da Facebook” conclude Luca Colombo. “La semplicità, la costante innovazione e la condivisione in tempo reale ci ha permesso di crescere rapidamente e di diventare in soli 10 anni il luogo dove 829 milioni di persone ogni giorno in tutto il mondo si ritrovano per comunicare liberamente tra loro senza limiti spazio-temporali, raggiungendo anche i paesi più disagiati grazie anche a progetti di connettività mondiale come Internet.org.”
Per Matteo Stifanelli, Country Manager di Airbnb Italia, “la Social Media Week è un momento di incontro molto interessante dedicato al mondo social e all’innovazione digitale e ci fa molto piacere partecipare e portare la nostra esperienza. I Social Media sono entrati ormai a far parte della vita quotidiana di tutti e per Airbnb rappresentano uno degli elementi chiave avendo contribuito alla nostra crescita. Grazie al passaparola e ai canali social, la nostra community è venuta a conoscenza del servizio e dell’unicità dell’azienda prima ancora di avere utilizzato la piattaforma. Gli utenti sui Social Media esprimono le loro emozioni e raccontano le proprie esperienze in modo autentico. Proprio la genuinità dei loro commenti è uno dei nostri pilastri”.
Il Country Manager di Twitter Italia, Salvatore Ippolito, ha infine sottolineato: “Con oltre 500 milioni di Tweet inviati ogni giorno ai 271 milioni di utenti attivi nel mondo, Twitter è il luogo dove gli eventi e le storie quotidiane si traducono in racconti in tempo reale, potenziati dalla enorme portata di condivisione e amplificazione offerta dalla piattaforma. Con Twitter si ha infatti la possibilità di creare e condividere idee, consentendo un’immediata riduzione di tutte le asimmetrie informative, e attuando la massima sincronia temporale. Informazioni, notizie, commenti fruiti in ambito pubblico per la quasi totalità dei casi: la trasparenza verso gli utenti rappresenta una delle caratteristiche essenziali del modo di “essere” in Twitter. Un “luogo di conversazione”, una townsquare che le persone utilizzano per avvicinarsi agli argomenti di loro interesse. Distanze minime che interpretano un ruolo civico e sociale ormai essenziale e che istituzioni e pubbliche amministrazioni utilizzano sempre più per avere un filo diretto con i cittadini. Allo stesso tempo consente meccanismi di elevata interazione con aziende e stakeholder del mondo economico”.