L’Ipo di Alibaba fa ancora parlare di sé e diventa la più grande per valore della storia di tutte le quotazioni, con un introito di 25 miliardi di dollari: le banche che hanno sottoscritto l’operazione hanno esercitato la cosiddetta opzione “greenshoe”, che ha aumentato il valore della transazione, già imponente, del 15%.
Alibaba ha infatti garantito alle banche sottoscrittrici il diritto di vendere altre 48 milioni di azioni American depositary share (titoli denominati in dollari di società straniere quotate sul mercato americano) a un prezzo di 68 dollari l’una, come reso noto da Alibaba stessa e riportato da Bloomberg. La decisione è stata presa da Alibaba in seguito all’entusiastica accoglienza ricevuta dalla quotazione a Wall Street, che ha suscitato un’elevata domanda.
Nell’offerta iniziale, Alibaba ha venduto 123,1 milioni di azioni American Depositary Shares e i suoi azionisti Yahoo, Jack Ma e Joe Tsai hanno venduto, complessivamente, 197,0 milioni di titoli.
L’offerta è partita col prezzo di 68 dollari per share. Dopo aver tolto sconti e commissioni, i proventi netti sono stati di 8,3 miliardi di dollari per Alibaba e di 13,2 miliardi di dollari per gli azionisti che hanno venduto le loro quote. Con l’opzione greenshoe a 68 dollari ad azione, il totale lordo dei proventi sale ad oltre 25 miliardi di dollari, cifra che rende l’Ipo di Alibaba la più imponente mai tenuta ad oggi. Alibaba ha infatti superato quella che finora era stata l’Ipo più grande della storia, ovvero la quotazione della Agricultural Bank of China (22,1 miliardi dollari) nel 2010.
Le banche sottroscrittrici di Alibaba hanno anche guadagnato complessivamente 300 milioni di dollari di commissioni, pari all’1,2% del valore dell’operazione, secondo quanto reso noto dalla stessa azienda cinese. I principali sottoscrittori dell’Ipo di Alibaba sono Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Morgan Stanley e Citigroup.
Nel primo giorno di contrattazione sulla Borsa di New York, le azioni di Alibaba hanno guadagnato il 38% chiudendo a un prezzo di 93,89 dollari; ieri erano in ribasso del 3% circa. La metà delle azioni messe in vendita nell’Ipo di Alibaba sono andate a 25 investori istituzionali, rivela Bloomberg. Molti gestori di fondi hanno comprato azioni del colosso cinese convinti del boom dell’industria del commercio elettronico della Tigre asiatica. Secondo McKinsey & Co. il commercio online nella seconda più grande economia mondiale varrà 395 miliardi di dollari l’anno prossimo, il triplo di quanto valeva nel 2011.