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Berec, Cardani: “Cooperazione tra stati fondamentale per il futuro”

Il presidente dell’Agcom partecipa alla sessione plenaria dei regolatori europei sulle comunicazioni elettroniche: “Insieme si dovrà definire il quadro di riferimento. Promuovere la crescita del mercato e il massimo beneficio per gli utenti finali”

Pubblicato il 26 Set 2014

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“Le decisioni assunte dalla plenaria del Berec hanno confermato come la cooperazione tra le Autorità di settore sia fondamentale al fine di indirizzare le sfide regolamentari del futuro e definire un quadro di riferimento di lungo periodo, in grado di promuovere la crescita del mercato e dell’impresa europea nel suo complesso e, al tempo stesso, assicurare il massimo beneficio per i clienti finali”.

Lo afferma Angelo Marcello Cardani, presidente dell’Agcom, al termine delle riunione plenaria del Berec ospitata oggi dall’authority italiana alla Camera dei Deputati. L’organismo riunisce i 28 regolatori europei delle comunicazioni elettroniche, ed è una struttura di supporto alla Commissione europea e alle autorità nazionali di regolamentazione.

Mercoledì scorso, in preparazione della seduta di oggi, si era tenuto un workshop dedicato alle sfide regolamentari poste dallo sviluppo delle reti di accesso di nuova generazione, al quale hanno partecipato, per l’Autorità italiana, i commissari Antonio Preto e Antonio Nicita.

Tra i temi all’ordine del giorno della sessione plenaria c’erano le linee guida del programma di lavoro del Berec per il 2015 e le linee strategiche per il periodo 2015-2017, “che verranno poi sottoposti a consultazione pubblica – si legge in una nota di Agcom – e discussi in occasione dell’incontro annuale con gli stakeholders che si terrà il 16 ottobre a Bruxelles”.

“Nel corso della riunione – conclude il comunicato – i membri del Berec hanno inoltre dato il benvenuto all’autorità di regolamentazione albanese (Akep), che ha fatto il suo ingresso nella piattaforma in qualità di osservatore”.

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