LA CRISI

Call center, non si sblocca la vertenza BT-Accenture

Fumata nera all’incontro a Roma presso Unindustria. I sindacati respingono il piano di ripartizione dei 262 addetti con la creazione di una newco: “Proposta irricevibile, non garantisce continuità occupazionale”. No delle aziende ai contratti di solidarietà. Il 3 ottobre tavolo al Mise

Pubblicato il 01 Ott 2014

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Non sblocca la vertenza BT-Accenture che deve decidere sul destino di 262 addetti al call center di Palermo. L’incontro di ieri presso la sede di Unindustria Roma sì è concluso con una fumata nera: i sindacati infatti hanno respinto la proposta delle azienda di ripartire i lavoratori con un 30% coordinato da Accenture e assorbito in HR Service e il restante 70% destinato a BT, che creerebbe una Newco.

“Per noi è irricevibile – dice Vincenzo Daniele della Rsu Uilcom di Accenture – prevede la sottoscrizione di un accordo individuale cosiddetto tombale, con il quale i dipendenti si impegnano a rinunciare ai diritti quesiti maturati in Accenture e non di fare vertenza, la riduzione del costo del lavoro e la ripartizione del personale tra le due società. Non ci stiamo non ci sono garanzie, nè margini di trattativa se le condizioni sono queste”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Francesco Assisi, segretario Fistel Cisl Palermo Trapani. “ Alla Regione e al governo nazionale chiediamo di intervenire affinché le posizioni fra aziende e sindacati possano avvicinarsi, le società continuano a proporre un ulteriore riduzione di stipendio, la cessione del 70% dei lavoratori ad una newco di British Telecom e del 30% ad una società di Accenture, l’obbligo vincolante di accordo tombale sui diritti pregressi per tutti i 262 lavoratori del call center”. I sindacati rimarcano il fatto che “BT garantisce la tenuta occupazionale per soli tre anni, i lavoratori non hanno ancora certezze sul loro futuro, e nemmeno la garanzia che, nel tempo, non giungano cessioni o vendite a cambiare lo stato delle cose”.

L’unico passo avanti che sembra sia stato fatto verso i dipendenti è il passaggio della riduzione salariale dal 20 al 12 %. Ma, per i lavoratori, il gioco non vale la candela. I sindacati chiedono di entrare in regime di solidarietà, ma le risposte sono categoriche.

Intanto resta ancora da confermare l’incontro al Mise di venerdì prossimo tra le aziende e i sindacati.

Accenture ha deciso di licenziare i 262 addetti al call center dopo che British Telecom Italia chiuso la partnership sulla gestione dei servizi al cliente e la multinazionale americana sarà costretta a licenziare i lavoratori del sito di Palermo che erano stati ceduti da BT nove anni fa.

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