Questa sera si terrà l’ultimo incontro di Neelie Kroes col settore delle telecomunicazioni. Il commissario uscente alla Digital agenda pronuncerà un discorso pensato per lasciare il segno indicando come gestirebbe l’industria telecom se fosse lei a guidarla.
“Lamentatevi di cose specifiche: ‘Regolate il mio concorrente’ non è un messaggio pertinente”, dirà la Kroes, che ha fornito alcune anticipazioni del discorso che pronuncerà alle 18. E ancora: “Siate veloci ad adattarvi: il mercato del futuro non sarà caratterizzato dal protezionismo. I player non resteranno confinati nelle gabbie nazionali. I profitti non si ottengono fondandosi su fonti di guadagno legate a vecchi modelli di business”.
Altra indicazione della Kroes sarà quella di “farsi molto grandi o restare molto piccoli”: “Abbiamo bisogno di grandi gruppi pan-europei e di piccoli player di nicchia”. Insomma, non c’è posto per le vie di mezzo. E poi bisogna cominciare fin da subito a prepararsi per la Internet of things: “Presto tutto sarà connesso. Le telco saranno leader del processo o si faranno trascinare dentro da qualcun altro?”. La Kroes ribadirà ancora il suo sostegno al mercato unico delle telecomunicazioni, anche per favorire il consolidamento.
La Kroes si rivolgerà poi all’associazione di settore Etno dicendosi soddisfatta del suo nuovo manifesto “Think Digital” che permetterà agli operatori di rete di giocare un ruolo più positivo nel disegnare il futuro digitale dell’Europa nei prossimi cinque anni. “A volte penso che il settore telecom sia il peggior nemico di se stesso…e invece ora non aspettate altro che di non dover più avere a che fare con me!”, aggiungerà la Kroes. La commissaria uscente concluderà però ricordando che la Commissione europea e il settore telecom hanno molto in comune: entrambi vogliono un mercato delle telecomunicazioni competitivo e più investimenti nella banda larga.