Senza dubbio lo Sblocca Italia va nelle direzione giusta, soprattutto con gli interventi dedicati al tema della banda larga e con quelli per l’export. Finalmente il digitale non è più considerato un settore separato a cui sono dedicate solo iniziative specifiche, ma una leva strategica per tutto il sistema economico del Paese.
In media nei paesi del G20 la crescita legata al digitale è un traino per l’intera economia, in Italia i valori sono inferiori e proprio per questo è necessario un intervento in questa direzione. Ci sono ad esempio interventi importanti per sostenere la digitalizzazione dell’economia italiana anche nel DL cultura, per quanto riguarda il turismo, nel DL competitività dedicati all’agroalimentare, e il tema è centrale nel piano di riforma della scuola.
Questi interventi definiscono bene, a mio avviso, il quadro delle priorità sulle quali continuare a investire: la digitalizzazione delle Pmi e la diffusione di competenze digitali. Non solo. La nostra esperienza ci dice che i giovani possono essere i “digitalizzatori” dell’economia italiana, il tramite naturale per avvicinare le Pmi a Internet. Orienterei a questa visione alcuni degli interventi volti a favorire l’inserimento professionale e ridurre la disoccupazione. Diversi studi confermano che grazie al web si possono creare posti di lavoro, in pressoché tutti i settori dell’economia.
Ecco gli altri contributi all’inchiesta