L’Italia per ripartire ha bisogno di progetti imprenditoriali strategici, credibili e coinvolgenti dal punto di vista intellettuale e prospettico per i giovani. Indispensabile è il supporto all’internazionalizzazione, perché gli investimenti in tecnologie richiedono sbocchi di mercato e il solo contesto italiano non è sufficiente. Il digitale in Italia è oggi fondamentale e strategico, soprattutto per la PA. Le nuove tecnologie possono trasformare il modo in cui le amministrazioni si relazionano con i cittadini. Attorno a questa convinzione devono ruotare molte riforme concrete che certamente saranno fonte di risparmio e modernizzazione per il Paese. Rilanciare il digitale significa a mio avviso anche credere nell’industria “digitale” italiana, nelle nostre potenzialità, nella qualità della nostra tecnologia. Le riforme strutturali che tutti ben conosciamo e la spinta imprenditoriale, se abbinate a una vision di Agenda digitale concreta, potrebbero davvero trasformare il Paese.
Per permettere la realizzazione di questo percorso ci sono delle azioni da mettere in atto. Le aziende hanno bisogno che il sistema evolva secondo varie direttrici: leggi e regole chiare e applicate, norme più flessibili e premianti sul lavoro, riforma fiscale con spostamento tasse dal lavoro ad altre forme di tassazione indiretta, riforma dei finanziamenti pubblici con contributi mirati e monitorati, maggiore flessibilità nei finanziamenti delle banche, riforma del sistema universitario con lauree più specifiche e collegate al mondo del lavoro, politica industriale del governo che deve identificare aree di investimento che sostengono la crescita, politica industriale territoriale.
Inoltre, serve supporto all’internazionalizzazione. Tutte queste iniziative o parte di esse renderanno possibile un rilancio, ma senza i progetti imprenditoriali strategici di cui ho parlato, ogni spinta propulsiva del paese rimarrà comunque debole. Tra i settori su cui puntare c’è, in primis, l’innovazione tecnologica. L’information technology è in tutto il mondo il volano per trasformare il business, deve e può esserlo anche da noi.
Ecco gli altri contributi all’inchiesta.