Anche Unicredit sbarca su Spc: pagamenti più veloci per cittadini e imprese

Via all’accordo con Agid: i clienti potranno usare la piattaforma della banca per effettuare pagamenti verso la PA. Francesco Francioni: “Contribuiamo a fare l’Italia digitale”

Pubblicato il 07 Ott 2014

internet-banche-120123180630

Unicredit sbarca su Spc. La banca ha firmato con l’Agenzia per l’Italia Digitale l’accordo di adesione al Nodo dei Pagamenti-Spc, la nuova piattaforma tecnologica che connette PA e Prestatori di Servizi di Pagamento e che consente a cittadini e imprese di effettuare i pagamenti in maniera semplice, sicura e omogenea su tutto il territorio nazionale.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito di “Pago la PA”, progetto nato per permettere a privati e aziende di effettuare pagamenti in modalità elettronica a favore della Pubblica amministrazione e dei gestori di pubblici servizi e che si inquadra nella più ampia regolamentazione europea in materia di servizi di pagamento introdotta con la Single Euro Payments Area e con la Payment Services Directive.

Con tale accordo Unicredit, in qualità di prestatore di servizi di pagamento, si impegna a realizzare l’insieme di regole, standard e infrastrutture che abilitano i pagamenti elettronici a favore delle PA, recependo le Linee guida emanate dall’Agid e quanto stabilito dall’ articolo 5 del Codice dell’ Amministrazione Digitale (Cad). I debitori della PA potranno utilizzare le soluzioni e gli strumenti di pagamento che Unicredit mette a disposizione secondo una logica di multicanalità integrata e di customer experience innovativa, semplificando notevolmente i rapporti con gli enti creditori.

Ad esempio, per le tasse universitarie, un tempo pagabili solo tramite alcune tipologie di strumenti, a volte presso la sola Banca tesoriera dell’Università e solo attraverso alcuni canali come lo sportello, adesso lo studente potrà utilizzare diverse metodologie di pagamento come ad esempio: il bonifico bancario, il mav, l’ addebito diretto in conto o con carte di credito, home banking, mobile banking e Atm.

Unicredit intende giocare un ruolo di primo piano nell’ ambito della sfida della digitalizzazione del Paese. Strumenti di pagamento innovativi, semplici e multichannel – ha dichiarato Francesco Francioni, head of GTB Commercial Banking Italy – contribuiranno ad avvicinare alla Pubblica amministrazione i cittadini, le imprese e le associazioni di categoria che intrattengono rapporti frequenti con la PA; le evoluzioni del quadro normativo di riferimento e la collaborazione avviata con l’ Agenzia per l’Italia Digitale sono un passo concreto del progetto di digitalizzazione degli incassi della Pubblica amministrazione e a livello di Paese”.

”Con l’ adesione del gruppo Unicredi t- commenta Maria Pia Giovannini, dirigente Agid responsabile dell’iniziativa – il sistema dei pagamenti a favore della PA ha superato più della metà degli utenti bancari raggiungibili in via elettronica: ciò vuol dire che anche i cittadini e le imprese clienti di Unicredit potranno avvalersi, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni, della stessa user experience che oggi hanno maturato per i pagamenti commerciali, senza ulteriori complessità operative. Le pubbliche amministrazioni, che stanno organizzando i propri servizi online, continuano in questo modo il percorso finalizzato a garantire la più ampia libertà di scelta degli strumenti di pagamento elettronici messi a disposizione dei propri utenti”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati