Satya Nadella, chief executive di Microsoft, è caduto in dichiarazioni “politicamente scorrette” ieri, quando, intervenendo a una conferenza sul ruolo delle donne nell’informatica (la Grace Hopper Celebration of Women in Computing, a Phoenix), ha detto che le donne che non chiedono aumenti ai loro capi saranno remunerate nel lungo termine quando vedranno che il loro buon lavoro è stato apprezzato. Le proteste su Twitter si sono scatenate non appena un articolo sul blog hitech ReadWrite ha diffuso e criticato i commenti di Nadella.
Le dichiarazioni del Ceo di Microsoft arrivano in un momento in cui l’industria tecnologica, per lungo tempo considerata poco propensa ad assumere le minoranze e le donne, ha cominciato ad aprirsi a una maggiore “diversity” nel suo personale. Microsoft, come altre aziende, ha cercato di dare sostegno ad associazioni ed enti che incoraggiano le donne a intraprendere studi tecnologici all’università e a fare carriera nell’It.
Nadella ha dovuto replicare su Twitter alla pioggia di critiche, tornando sui suoi passi e giustificandosi chiamando in causa la sua mancanza di tatto. “La nostra industria deve chiudere il divario negli stipendi tra uomini e donne”, ha scritto.
Le affermazioni di Nadella sono scaturite dalla conversazione con Maria M. Klawe, presidente dell’Harvey Mudd College e membro del Cda di Microsoft. La Klawe ha chiesto a Nadella di dare un consiglio alle donne che si sentono intimidite dal domandare un aumento o una promozione.
“Il punto non è chiedere un aumento, ma sapere e avere fiducia nel fatto che il sistema vi darà il giusto riconoscimento nel tempo”, ha risposto Nadella. E poi: “Questo potrebbe essere un super-potere in più che, francamente, le donne che non chiedono un aumento possiedono. Perché questo è un buon karma: vi ripagherà perché qualcuno saprà che siete il tipo di persona di cui vogliono fidarsi, a cui vogliono dare più responsabilità. Nel lungo termine, vedrete i vantaggi”.
Nadella non è solitamente insensibile alle questioni del gender gap e la stessa Klawe, che è un’attivista, si è sempre espressa con ammirazione nei suoi confronti, ma i commenti fatti alla conferenza di Phoenix l’hanno spinta a replicare: “Questa è una delle poche cose su cui non sono d’accordo con Satya“. Accolta da scroscianti applausi dal pubblico.
Nelle aziende hitech gli uomini sono molto più rappresentati delle donne. La scorsa settimana Microsoft ha riferito che solo il 29% del suo personale, a livello globale, è costituito da donne. La proporzione è più o meno simile in altre aziende come Google, Twitter e Yahoo. Il gap sugli stipendi esiste ma non è marcato come in altri settori: secondo i dati di Claudia Goldin, economista della Harvard University, le donne nell’informatica guadagnano l’89% dello stipendio di un collega uomo, ma nella finanza le donne prendono solo il 66% dei loro colleghi.