Ormai è fatta, sta per nascere il “colosso” nippo-olandese
delle stampanti. Canon ha annunciato che il 71% degli azionisti
dell’olandese Ocè ha detto sì all’offerta di acquisto per 8,6
euro ad azione. Il restante 29% degli azionisti, che aveva ritenuto
l’offerta troppo bassa, ora non ha altra scelta che accettare
l’offerta oppure rimanere come soci di minoranza in una società
controllata dall’azienda giapponese. L’operazione ha ricevuto
anche l’ok della Camera di Commercio di Amsterdam.
Canon ha precisato che la sua offerta rimarrà aperta fino al 19
marzo, nel caso in cui i soci che si sono opposti decidano di
aderire all’offerta; offerta che comunque non sarà aumentata o
modificata in altro modo.
Termina dunque con successo un’operazione iniziata nel novembre
del 2009 quando la casa giapponese aveva lanciato un’Opa su Ocè
per acquisire il 100% delle azioni.
Nel comunicato congiunto rilasciato dalle due società si precisava
che l’accordo “darà dar vita a una struttura con un buon
product mix e strategie consolidate sia per quanto riguarda i
partner di canale, sia per quanto riguarda le strutture di
servizio, sia ancora per quanto il presidio sul mercato delle
piccole e medie imprese”.
Una volta completata l'operazione, Océ manterrà la sua
entità legale e entrerà a far parte di Canon come divisione
specializzata, senza lasciare il proprio quartier generale
olandese, né abbandonare le proprie attività di ricerca e
sviluppo per i segmenti di business di sua pertinenza.
Il processo di integrazione tra le due strutture dovrebbe coprire
un arco di tre anni e avrà come obiettivo ottimizzare le strutture
di vendita, servizio, marketing, ricerca e sviluppo.