La presidenza italiana di turno dell’Unione euroepa è impegnata nella “ricerca di una sintesi tra le posizioni dei 28 Paesi, ed è il lavoro che noi stiamo svolgendo”. Lo ha dichiarato a Bruxelles il sottosegretario Antonello Giacomelli, a cui è affidata al Mise la delega alle Comunicazioni, che ha ribadito come l’Italia sia alla ricerca di un compromesso per la data della fine del roaming, una misura che fa parte del pacchetto tlc “su cui – ha aggiunto – pensiamo con il contributo di tutti gli stati membri di arrivare a conclusione entro fine novembre”, quando è in programma la seduta del Consiglio europeo sulle Tlc.
“Il ruolo della presidenza di turno è un po’ meno assertivo di quel che immaginavo – ha continuato Giacomelli – ma ovviamente la spinta che noi mettiamo è per le soluzioni più rapide in termini di tempo rispetto alla creazione di un mercato unico digitale. Ma perché questo diventi un regolamento firmato occorre ascoltare le posizioni di tutti i paesi. Per ora mi pare ci sia una buona disponibilità al contributo da parte di tutti”.
Il sottosegretario, ricordando comunque che si tratta di trovare prima un’intesa tra i 28 e poi tra questi, Parlamento e Commissione Ue, non ha voluto scendere nel dettaglio di una possibile data di compromesso: “Non aiuterebbe il lavoro che stiamo facendo”, ha sottolineato. L’Europarlamento aveva chiesto la fine dei sovraccosti del roaming per il 15 dicembre 2015, la Commissione Ue il primo luglio 2016, mentre le resistenze più forti si stanno registrando nelle posizioni di alcuni degli Stati membri.