Il fatturato del terzo trimestre 2014 di Intel Corporation è di 14,6 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 4,5 miliardi di dollari, utili netti di 3,3 miliardi di dollari e utili per azione di 0,66 dollari. Sono i dati resi noti dalla società, che ha generato circa 5,7 miliardi di dollari in liquidità dalle proprie operazioni, pagando dividendi per un valore di 1,1 miliardi di dollari e ha impiegando 4,2 miliardi di dollari per riacquistare 122 milioni delle proprie azioni.
“Siamo soddisfatti dei progressi realizzati dalla nostra azienda – afferma Brian Krzanich, Ceo di Intel (nella foto)- Abbiamo ottenuto il nostro miglior fatturato e solidi profitti nel terzo trimestre. Continueremo a impegnarci al massimo, ma i risultati raggiunti ci danno la certezza che stiamo mettendo in pratica con successo la strategia di estendere i nostri prodotti ad una vasta gamma di nuovi ed interessanti mercati”.
“L’innovazione che Intel sta portando nell’Ict si traduce nella crescita dei volumi per il comparto PC e tablet, soprattutto per quel che riguarda i mercati maturi tra cui l’Italia. Nel nostro Paese, in particolare, l’introduzione di nuove tecnologie in ambito consumer, come il nuovo processore Intel Core M che sarà disponibile su nuovi dispositivi 2 in 1 per le festività natalizie portando significativi benefici in termini di prestazioni, rappresenta una tappa decisiva nel processo di trasformazione del mobile computing – afferma Maurizio Riva, direttore clienti multinazionali di Intel Emea – Anche il comparto aziendale in Italia sta registrando un andamento favorevole in diversi segmenti tra cui il cloud computing e l’High Performance Computing. Proprio a questo riguardo è di particolare rilievo il progetto realizzato dalla società italiana e-GEOS, leader internazionale nel settore delle informazioni geospaziali e di osservazione della Terra, che grazie all’adozione dei nuovi processori Intel Xeon E5 ha potuto ridurre fino a dieci volte il tempo di elaborazione dei dati satellitari ed essere così in prima linea nel monitoraggio ambientale e nel supporto alla gestione di catastrofi naturali”.
Quanto alle previsioni finanziarie, che non tengono conto del potenziale impatto di eventuali alleanze, acquisizioni, disinvestimenti, investimenti strategici e altre transazioni, stimano per il quarto trimestre un fatturato di 14,7 miliardi di dollari, (più o meno 500 milioni di dollari), un margine lordo percentuale del 64% (più o meno un paio di punti percentuali), spese R&D più MG&A a 4,9 miliardi di dollari, oneri di ristrutturazione per circa 45 milioni di dollari, ammortamento delle variabili non quantificabili legate alle acquisizioni di circa 65 milioni di dollari, impatto di investimenti e interessi e proventi diversi per circa 175 milioni di guadagno netto, ammortamenti di circa 1,9 miliardi di dollari, oneri fiscalia al 28%. Gli investimenti di capitale per l’intero anno sono stimati in 11 miliardi di dollari, più o meno 500 milioni di dollari.