CYBERSECURITY

Gli italiani “hackerati” su YouTube: un malware nascosto nelle pubblicità

Oltre 100mila gli utenti danneggiati in tutto il mondo. Sfruttate alcune vulnerabilità di Java, Flash e Internet Explorer. Stati Uniti, Giappone e Italia in vetta alla classifica degli attacchi

Pubblicato il 15 Ott 2014

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C’è anche l’Italia, al terzo posto, tra i paesi più colpiti da una campagna malware che ha infettato oltre 100.000 utenti in tutto il mondo, utilizzando anche YouTube. La maggior parte delle vittime sono state registrate negli Stati Uniti e, prima dell’italia, il secondo paese più colpito è il Giappone.

La campagna, basata su pubblicità ingannevoli che portavano gli utenti su siti maligni, è stata scoperta dai laboratori di Trend Micro. Quello che colpisce è l’utilizzo di YouTube come nuova piattaforma di attacco e il fatto che le pubblicità maligne siano state trovate anche all’interno di video con più di 11 milioni di visualizzazioni.

Le pubblicità non riportavano direttamente a siti maligni, ma facevano transitare gli utenti su altri siti per far sembrare l’attività legittima, sfruttando informazioni DNS modificate di un sito governativo polacco. Il traffico passava poi attraverso due server in Olanda per poi finire in un server maligno negli Stati Uniti.

Per gli attacchi sono state sfruttate delle vulnerabilità di Java, Flash e Internet Explorer. Le soluzioni Trend Micro proteggono gli utenti in caso di attacchi di questo genere, ma in ogni caso è sempre meglio mantenere aggiornati i propri sistemi oltre a cliccare con prudenza i numerosi banner e link che affollano Internet.

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