Apple festeggia una trimestrale record. Nel suo quarto trimestre, la casa di Cupertino ha registrato utili per 8,47 miliardi di dollari, in rialzo del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I profitti per azione sono arrivati a 1,42 dollari, meglio degli 1,31 dollari attesi dagli analisti. I ricavi sono balzati del 12% a 42,12 miliardi, oltre i 39,88 miliardi del consensus. Sul fronte geografico, è l’Europa (+19%) seguita dalle Americhe (+17%) ad aver trainato il fatturato. Quello generato in Giappone è cresciuto su base annuale del 5% e quello in Cina dell’1%.
Nel resto dell’Asia c’è stato un calo del 3%. I margini lordi, l’indicatore di redditività misurato come percentuale dei ricavi che restano dopo i costi di produzione, sono arrivati al 38%, nella parte alta della forchetta indicata dalla società e stimata al 37-38%. A sostenere i conti del periodo terminato il 27 settembre scorso, sono state le vendite dei suoi iPhone – 39,3 milioni – inclusi i due nuovi modelli commercializzati dal 19 settembre scorso, cresciuti del 16%. Si tratta del miglior risultato di lancio per lo smartphone creato da Steve Jobs. Nel dettaglio le vendite di iPhone in Cina, dove è in vendita da una settimana, sono andate meglio rispetto alla precedente generazione, quella dell’iPhone 5S e 5C. I Mac venduti sono stati 5,52 milioni e gli iPod venduti 2,64 milioni. Solo le vendite di iPad, 12,3 milioni, sono sotto le attese degli analisti.
Apple prevede per il primo trimestre dell’esercizio fiscale ricavi fra i 63,5 e i 66,5 miliardi di dollari, con spese operative fra i 5,4 e i 5,5 miliardi di dollari. L’esercizio 2014 – afferma Tim Cook, l’amministratore delegato di Apple – è stato uno dei nostri migliori. “Con le innovazioni ci avviamo” alla stagione natalizia “con una delle più forti linee di prodotto di sempre. Siamo contenti anche per l’Apple Watch e gli altri grandi prodotti e servizi per il 2015″.