LA CRISI

Call center, è scontro tra E-Care e Fastweb

Rimpallo di responsabilità sui motivi che hanno portato alla chiusura del centro di Cesano Boscone e al conseguente licenziamento di 486 persone. La compagnia di Tlc: “Lo stop delle attività non addebitabile a noi”. Ma la società di customer care non ci sta: “Ci ha procurato danni per oltre 2 milioni”

Pubblicato il 21 Ott 2014

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Scontro E-Care e Fastweb sulla chiusura del call center di Cesano Boscone (MI). Dopo le dichiarazioni di ieri, in cui Fastweb spiegava che lo stop delle attività non è da addebitarsi alla cessazione della commessa, oggi è la volta di E-Care che, invece, punta il dito contro la compagnia.

“La chiusura della sede di Cesano Boscone (Milano), dove lavorano 489 addetti per i quali sono state avviate le procedure di cessazione totale delle attività operative, è principalmente da addebitarsi alla commessa Fastweb – spiega una nota – Fastweb, con cui E-Care lavora dal 2005 e che ad oggi rappresenta la terza commessa dell’azienda ed il 15% del suo totale fatturato, con il suo inopinato e ondivago comportamento ha infatti generato ad E-Care, negli ultimi 9 mesi, perdite per oltre 2 milioni di euro, danno che avrebbe voluto arginare con un’operazione di ‘saldo e stralcio’ riconoscendo soltanto 285 mila euro a fronte dell’impegno di chiudere ‘consenzientemente’ il rapporto di collaborazione a fine marzo 2015 (sulla base di volumi ridotti del 70% rispetto agli impegni precedentemente presi), senza possibilità di ricorsi e contestazioni successive”.

Il fatto che E-Care non abbia voluto accettare la proposta, avrebbe portato Fastweb – secondo la società di call center – ad interrompere il contratto di customer care inbound a settembre 2014, “con conseguenti perdite insostenibili sul sito di Cesano Boscone in cui insistono anche altre commesse, molte delle quali, in ragione delle tariffe estremamente ridotte, non riescono a coprire i costi della struttura, a maggior ragione dopo l’uscita di Fastweb”, prosegue la nota.

Fastweb è il primo fornitore di connettività di E-Care che tuttora ha in essere un contratto di servizi di teleselling – conclude la società – nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro con i vertici aziendali di Fastweb per provare nuovamente a trovare soluzioni percorribili che possano consentire di mantenere un rapporto di collaborazione che dura con soddisfazione (anche a dire di Fastweb) da oltre 9 anni”.

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