Mediobanca conta di cedere la quota in Telecom Italia entro il prossimo 30 giugno, ovvero entro la conclusione dell’esercizio 2014-15. Parlando delle cessioni di quote previste dalla banca, l’Ad Alberto Nagel ha detto che non c’è alcun slittamento rispetto ai piani. “Se si guarda in concreto, c’è una quota che è quella in Telecom che oggi è all’interno in holding il cui scioglimento è subordinato al placet di alcune autorità e quindi non è un asset disponibile per la vendita immediatamente. Crediamo che lo sarà nel corso di quest’esercizio, quindi riteniamo che entro 30 giugno si potrà perfezionare”, ha spiegato il manager.
In merito alla partecipazione, “il nostro errore – va riconosciuto – è stato di conferire la quota nella scatola Telco e prendere così una maggiore esposizione” sul gruppo italiano di tlc “attraverso il debito. Abbiamo scommesso su una ripresa del settore delle telecomunicazioni che purtroppo non è avvenuta”.
Lo ha affermato l’a.d. di Mediobanca, Alberto Nagel, durante l’assemblea degli azionisti dell’istituto. Il banchiere ha inoltre ricordato che l’attuale Board di piazzetta Cuccia “non ha comprato alcuna delle partecipazioni che oggi sono in vendita. Persino Telecom è una partecipazione che ci proviene dalla fusione di Olivetti in Telecom e che quindi risale alla notte dei tempi”.
Quanto alla partecipazione in Generali la riduzione della quota riguarderà come “abbiamo sempre detto l’ultimo anno di piano e per Rcs dipende un po’ da prezzi e mercati”. Per Nagel era “già chiaro che all’inizio di quest’anno che una parte importante delle cessioni sarebbe avvenuta nella seconda meta’ dell’esercizio”.