C’è un cambiamento nell’aria. Anzi, c’è proprio un’aria di controrivoluzione, una specie di fase post-giacobina che prosegue la trasformazione iniziata dalle tecnologie cloud nelle aziende ma cerca di normalizzarla e riportarla all’interno dell’alveo aziendale. Cloud privato, soluzioni di cloud ibrido, regole di governance più specifiche. Mentre sempre più aziende migrano workload mission-critical sul cloud, sempre più spesso i Cio e i Cto si preoccupano di avere il controllo se non della nuvola stessa, almeno di quel che succede nella nuvola. Questo secondo quanto spiega il ‘Verizon State of the Market: Enterprise Cloud 2014 Report’, rapporto annuale della telco statunitense presente anche in Europa e nel nostro paese nel settore B2B.
Secondo il rapporto il 65% delle aziende sta già utilizzando tecnologia, servizi e soluzioni cloud all’interno della propria infrastruttura It. Il rapporto sottolinea inoltre che l’It, e nello specifico Cio e Cto, controlla oltre l’80% del budget cloud totale allocato dalle aziende e che Cio e Cto sovrintendono personalmente a oltre la metà (62%) degli acquisti cloud.
«Quando si tratta di enterprise It e cloud computing – dice Siki Giunta, vicepresidente senior dei Cloud Services di Verizon Enterprise Solutions – la discussione si sposta dal se al come e cosa. I clienti si rivolgono a noi con domande e requisiti sempre più dettagliati e vincolanti su dove e come sfruttare il cloud per trasformare il loro business e i loro workload mission-critical, non più per capire se passare al cloud o meno».
Lo ‘State of the Market: Enterprise Cloud 2014 Report’ è la seconda edizione dell’analisi che Verizon effettua annualmente raccogliendo dati sull’utilizzo del cloud in ambito enterprise e sul relativo impatto sull’organizzazione IT e sulle aziende in genere. È secondo l’azienda l’unico report che combina dati interni di uno dei cloud service provider più esperti del settore con dati e analisi di società di ricerca esterne. Lo studio presenta sia una panoramica delle attuali tendenze cloud, sia un’analisi e una previsione circa il futuro del cloud nelle aziende.
Altri elementi evidenziati dall’edizione 2014 del report riguardano vari aspetti del mercato. Il 71% dei clienti cloud di Verizon sta utilizzando il cloud per applicazioni mission-critical, in aumento rispetto al 60% registrato nel 2013. La spesa aziendale a favore del cloud è aumentata del 38% anno su anno. L’84% degli utilizzatori di cloud considera la continuità operativa come il fattore più importante nella scelta di un servizio cloud. Solo il 14% delle aziende ha segnalato la riduzione dei costi come il principale motivo di passaggio al cloud.
Secondo Verizon la storia è semplice: l’enterprise cloud si è evoluto passando da piattaforma sperimentale ad ambiente dedicato a workload mission-critical, ridefinendo e rafforzando allo stesso tempo il ruolo della funzione It centralizzata e guidando un corrispondente cambiamento nelle aspettative delle aziende nei confronti dei loro cloud service provider. Durante lo scorso anno i team It interni, sostiene Verizon nella sua ricerca, hanno sviluppato e accresciuto le proprie competenze e i propri standard, creando nuovi modi di collaborare con altre funzioni aziendali, specialmente le business unit. Di conseguenza, i cloud service provider secondo Verizon hanno rafforzato le loro offerte per proporre soluzioni cloud complete che integrino infrastruttura e funzionalità indispensabili di networking e sicurezza. Il risultato è una minore implementazione di shadow It, aspettative più chiare da parte delle aziende e maggiore trasparenza e migliori prestazioni da parte dei service provider.
«Grazie – dice Giunta – a basi tecnologiche più mature, il cloud è diventato una piattaforma di delivery di workload applicativi e ha ridefinito sostanzialmente l’importanza dell’It verso il resto dell’organizzazione. Questa maturazione tecnologica si riflette in una maggiore ricercatezza nella collaborazione tra i responsabili IT aziendali e le linee di business, oltre che nell’approccio alle decisioni di acquisto inerenti al cloud. Sempre più spesso le aziende adottano un approccio al cloud basato su un ciclo di vita pianificato, riconoscendo come ogni applicazione presenti le proprie specificità e richieda un proprio percorso di migrazione verso il cloud».