La quotazione di Alibaba a settembre ha creato la seconda più grande Internet company del mondo per capitalizzazione di mercato dopo Google. Non è un caso: delle 10 maggiori Internet company del mondo per valore di Borsa tre sono cinesi e le restanti americane. Le tre cinesi sono Baidu, Alibaba e Tencent, note in Cina come “BAT”.
Non è facile dire al momento se la rapida crescita di questi colossi cinesi del web sia una bolla o un trend stabile, commenta oggi il Financial Times; tuttavia al momento le BAT sono diventate il nucleo di un’industria Internet capae di competere ad armi pari con quella statunitense, anzi che di fatto ha creato un duopolio Usa-Cina. Le tre cinesi beneficiano anche del cosiddetto “Great Firewall”, che esclude invece dal web cinese molte delle grandi aziende ameircane, com Google, Facebook e Twitter.
Nessuna Internet company cinese ha ancora fatto il grande salto verso il mercato globale: per ora è sufficiente dominare in Cina, un Paese che contava a giugno 632 milioni di utenti Internet, 527 milioni dei quali si collega tramite device mobili. Proprio questo spostamento degli utenti dai terminali fissi verso quelli mobili sta rendendo più intensa la concorrenza tra i colossi cinesi del web: molti player rischiano di rimanere tagliati fuori se non hanno una “killer app” capace di attrarre gli utenti mobili.
Alibaba è proprio alla ricerca proprio di una feature del genere in grado di spezzare il predominio di Tencent, la cui applicazione di messaggistica istantanea WeChat conta 350 milioni di utenti mensili. WeChat e l’altro messenger di Tencent, QQ, sono le due app mobili più popolari in Cina, secondo la società di ricerche di Pechino iResearch.
A giugno Alibaba ha comprato UCWeb, un mobile browser molto utilizzato in Cina; insieme le due aziende hanno sviluppato il motore di ricerca mobile Shenme e ora stanno collaborando con l’americana Quixey (in cui Alibaba ha investito) per creare un mobile gateway. Francis Bea di PapayaMobile, azienda cinese delle tecnologie mobili, sottolinea come Alibaba sta cercando di replicare il successo ottenuto da Tencent con WeChat: “In un mercato altamente competitivo come la Cina, il mobile Internet potrebbe impattare duramente il business dei tradizionali colossi di Internet se non riescono a gestire la transizione dai terminali fissi a quelli mobili”, sottolinea Bea.
Alibaba ha speso tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari in acquisizioni: tra queste ci sono diversi mobile provider. Tencent e Baidu non sono state da meno: Baidu sta puntando per esempio su Qunar, il sito di viaggi più utilizzato in Cina, e sul negozio di mobile app 91Wireless.com, per portare il suo motore di ricerca nell’era del mobile. Tencent ha acquistato una partecipazione in JD.com, la seconda maggiore piattaforma di ecommerce cinese, e in una serie di società mobile-friendly, come Dianping e CJ Games.